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La farfalla e il grano
Posted on 27/07/2012 at 14:37 by Alberto Terrile
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8 Comments
olimpia granelli
Uno scatto che rende giustizia alla luce e alla vita: sostanza di creature e di creato
luce alla vita di sostanza leggera come il colore che ne deriva pronto a seguire con grazia i sottili vortici dell’aria
Claudia
E’ una foto bellissima e, guardarla adesso, in un attimo, mi ha portato indietro di quasi quarant’anni quando, in certi campi vicino casa, mi tuffavo proprio per catturare (con le mani!) queste adorabili farfalline sfumate di azzurro…
Grazie Alberto, per avermi riportato là :)
albertoterrile
Quale è il compito dell’artista? Condurre per mano chi lo legge,vede,ascolta verso quel mondo interiore fatto di ricordi e visioni che possono essere condivise. Quando penso alla direzione verso la quale dovrebbe tendere un vero artista, penso alla figura di Nick Drake .Chi si vuole occupare di certe questioni dovrebbe essere in grado di affinare il proprio linguaggio sia dal punto di vista tecnico che stilistico per potersi esprimere attraverso l’ intimità in tutto il suo disarmante candore. Significa avere il coraggio di guardare in quel cunicolo buio che conduce al cuore delle cose….è un viaggio meraviglioso e spaventoso al contempo. L’artista è solo un mezzo per portarvi lì….solo che la spettacolarizzazione del vivere,la mitografia e certe figure, Wahrol in testa hanno declinato la figura dell’artista infettandola di successo, potere e visibilità. Van gogh ha venduto 1 quadro,Drake ha scritto 31 canzoni e solo molto tempo dopo si accorsero di cosa aveva fatto. Purtroppo non c’è regola nè misura….a certi troppo a altri niente. In cuor mio credo che spesso chi riceve poco in vita è solo perchè si trova a livello linguistico un pò avanti rispetto al suo tempo.
Annamaria Massardo
per ogni tua foto, e per ogni tuo racconto io ti ringrazio.
albertoterrile
Prego! Sono qui per questo. A me sembrano immagini semplici e candide. Più in generale invece il mio operato viene da sempre definito troppo artistico (ricordo l’agenzia Franca speranza che nei 90 trattava il mio materiale) per cui poco adatto per le pubblicazioni varie. Di fatto con la crisi della fotografia, lo scadimento del gusto generato dall’incultura,dalla televisione che è tutta commerciale non solo quelle del Berlusca (finiti i bei tempi RAI in cui c’era il maestro Manzi che faceva alfabetizzazione) e incoronati dalla spocchiosità del gusto modello TWITTER E FB…ovvero IL NON GUSTO….o il trionfo dell’osceno nulla…il mio operato creativo di anno in anno diminuisce. Poche copertine di dischi,ancor meno libri,zero teatro e danza pochi ritratti su commissione tanta didattica. Il mio sogno ? Un editore che mi versi un fisso mensile per mettere le mie immagini e pensieri come faccio qui. Sarebbe bellissimo….un’alternativa alla fotografia commerciale che muore giorno per giorno. Ricevo posta e messaggi. Qualcuno sostiene addirittura che queste piccole cose che pubblico lo aiutino a riflettere, a pensare e a sostenere la lotta contro il male oscuro della depressione. Lusingato ma non certo fiero.E’ il diario di un malinconico, o come dice l’analista di un “sano bipolare”. Mi ostino a parlare di natura, di fiori e di anima senza postare dei culi e delle tette. Non a caso sono più le donne che gli uomini che mi leggono. Che dire? Grazie ancora….metto in piazza me stesso…nell’altalena dei miei umori. Oggi sono più in pace con me di un tempo. Volevo un riconoscimento stando nella nicchia dell’arte e l’ho ricevuto…ho un libro in uscita il 15 settembre in francia e riesco ancora a campare costruendomi il mese con i miei lavori dall’85….senza stipendio…un’artigiano…
Annamaria Massardo
Immagino che non sia facile stare in questo mondo con la sensibilità che dimostri, proprio per questo, io , che sono solitamente schiva ai commenti , ho scritto ciò che penso! Ho frequentato sia l’artistico che l’accademia un anno prima di te,e ho un vago ricordo dei tuoi riccioli….è stata la nostalgia di quegli anni a portarmi sui tuoi passi e sono rimasta a camminarci dentro.
Mi sembra il minimo darti palesemente la conferma che ciò che fai arriva al centro delle mie emozioni. Troppo spesso diamo per scontato che uno bravo sa già di esserlo e così lo lasciamo solo ,(a Genova poi in questo siamo maestri!! )
Invece adesso penso bisogna esporsi , dirgli quanto è bravo e quanto è bello il suo lavoro!
Non sei il solo ad essere un pò più in pace con te stesso, e allora è arrivato il momento di volerci bene, di coccolarci un pò, di darci le pacche sulle spalle che ci siamo meritati!
Non sono brava con le parole come te, ma spero di essermi spiegata!
albertoterrile
Grazie Annamaria. La sensibilità dovrebbe essere un valore aggiunto ,purtroppo il tempo attuale è edificato sull’avere denaro&potere a discapito di qualunque altro valore. Televisioni inguardabili,tanti libri sciocchi e scritti dai computer in mezzo a qualche testo buono,internet usato male per saltellare a destra e a manca leggendo poco,ascoltando meno e scaricando DI TUTTO E DI PIU’. Il sistema capitalistico che mostra la corda, una democrazia fittizia e una legge che non è uguale per tutti. Col potere e le amicizie fai strada. Ecco quindi governanti grotteschi,assessori incompetenti e l’Italia culla del rinascimento, patria della lingua oggi fatta di troppe KAPPA e abbreviazioni da sms scivolare in una dimensione di IMBECILLITA’ GLOBALIZZATA. Non sono contro i nuovi linguaggi…ma le parole inventate di D’ANNUNZIO…la lingua di CELINE,le invenzioni di R.QUENEAU erano ben altro. Oggi si cerca VISIBILITA’ e qui l’ha vinta Wahrol (che non amo) con i suoi 5 minuti di celebrità o l’asserzione “IO SONO NELLA SUPERFICIE DEI MIEI QUADRI…DELLE MIE IMMAGINI DI ZUPPA O FIORI NON CERCATEMI ALTROVE. …Sherwood Anderson diceva di essere interessato a ciò che sta SOTTO A TUTTO CIO’ CHE VIVE…e io sono su quella sponda. Fatalmente le mie malinconiche derive piacciono non solo ai miei coetanei, non solo a chi è più grande di me (agè) ma anche a ventenni e questo me lo spiego solo col fatto di operare su “sentimenti universali” gestendo figure archetipe :la donna,la natura,la strada che tutti abbiamo conosciuto e conosciamo.Mio padre se si commuove perchè prova un ‘emozione scappa, si leva….cosa che ha fatto ieri. Io che delle emozioni ho fatto la mia cifra stilistica…soffro della stessa sindrome. Fatico ad accoglierle e lasciarle vivere in me….non solo sulle foto. Commuovermi mi strugge, forse rifiuto lo struggimento…. spesso non voglio provare quelle sensazioni perchè troppo FORTI. Per anni ho fatto di tutto per “non sentire” e l’ alcol è stato il modo più semplice e a portata di mano per farmi lavorare e praticare certi luoghi soffrendo il minimo. Uno bravo sa di esserlo? Non sempre. Nel mio caso ho vissuto a lungo con un forte senso di inferiorità verso tanto e troppo. Ho acquistato un pò di sicurezza col tempo. Nel 98 un’analista che aveva scritto un testo con me a 4 mani per la mia personale di Avignone (testo presente sul libro francese del 98 SOUS LE SIGNE DE L’ANGE mi disse: Terrile, smettila di fare FRACCHIA…sei bravo e forse anche più di altri….piantala di presentarti così con la testa bassa….alzala e vai fiero dei tuoi Angeli,delle tue fotografie! In effetti una cena post mostra francese mi sollevò alcuni dubbi visto che due medioevalisti e un professore della Sorbona erano molto interessati alle modalità del mio lavoro e continuavano a farmi domande….
Ho lavorato come assistente a Milano il fotografo mi trattava male, dicendomi :-Hai delle mani di merda…ti cade tutto…sei handicappato? ( Ho poi lavorato con gli handicappati i disabili e i malati di mente che mi fecero capire che in realtà era un complimento…perchè facendo mio l’assunto bergmaniano ribadisco ” In verità abito sempre nel mio sogno e di tanto in tanto faccio una visita alla realtà.”
Consideratemi come un accompagnatore turistico in luoghi paralleli: dentro e fuori la realtà.
Però è giusto dire “SEI BRAVO,CREDICI. Grazie!
Quanti che fanno politica culturale in città mi hanno dato credito? Sorrisi di convenienza e stop. Direttori di teatri e addetti stampa…IDEM.Vuoi che ti dica cosa penso di loro? CHE SONO PARACULI DI POTERE. Vogliamo poi dire di coloro che gestisce festival o case editrici etc e fanno l’ALTERNATIVO…quello CONTRO…i FINTI SCOMODI? Questi sono i peggiori che TI USANO gratis….ti pubblicano…e non ti danno nulla in cambio. Il mio prossimo libro esce di nuovo IN FRANCIA…come mai? Qui….parole,strette di mano e poi…o nulla oppure tutto a vantaggio loro. Quest’anno è uscito un libro con anche un mio testo …ho contattato l’editore chiedendo una copia e mi son sentito rispondere che per POLITICA EDITORIALE NON DA COPIE OMAGGIO. Allora un mio testo vale nulla? Ai giornalisti che fa…gli legge i libri al telefono? Bene questo signore ora che ho finalmente capito che sono bravino con me non pubblicherà mai nulla…perchè NON HA SENSIBILITA’….NON SA DARE IL GIUSTO VALORE ALLE COSE…io ho regalato da autore moltissime copie dei miei libri, spesso per gentilezza…infatti le copie omaggio le termino sempre prestissimo. NEVERMIND…per fortuna ci sono persone che apprezzano e hanno i giusti modi come tu hai avuto Annamaria….pertanto grazie ancora! :-) PS : I riccioli sono tornati…finchè ho i capelli no?
Annamaria Massardo
Alberto, è certo che il tuo lavoro arriva trasversalmente a tutte le generazioni, il tuo dono di cogliere la parte emotiva nelle immagini equivale a un’armonia universale!
Il pudore delle emozioni per me è cosa buona, dimostra che se ne capisce il valore.Guardare le foto della tua famiglia mi fa sentire parte di essa , ne condivido l’affetto profondo . Mi piace anche sentire quella nota battagliera che significa che sei ancora un ragazzo, che siamo ancora quei ragazzi!!
Io ho combattuto per anni con i miei riccioli, li ho tirati ,maltrattati,stirati…..e adesso hanno vinto loro! Sono tornati come allora, liberi e ribelli!
Sono felice di non essere riuscita a domarli.!!
Se il tuo libro uscirà in Italia sarò felice di acquistarlo, saranno sicuramente soldi ben spesi alla faccia delle copie omaggio!