mitografia del quotidiano
Di errore in errore
18/4/2018
Come unire vicinanza e distanza, essere visti e non farsi vedere? Il mio corpo si muove, respira, muore e risorge nel suo continuo vagare “di errore in errore”.
Il mio corpo cerca tenerezza, ha bisogno di dare e ricevere amore.
E’ un corpo che vive del suo cuore che non è solo un muscolo. Sostenersi col cuore significa dare spazio alla vitalità e creatività dello Spirito.
Lo stupore non ama i limiti, nulla penso sia impossibile all’amore a patto forse di abbandonare un poco l’eccessiva stima di sè stessi e quel rincorrere una gloria effimera.
La modestia e la purezza sono gli attributi dell’uomo intelligente ma io, non mi considero tale.
Il mio corpo si muove, respira, muore e risorge nel suo continuo vagare “di errore in errore”.
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