mitografia del quotidiano
Spegnere una sigaretta non è come spegnere un ricordo
Cosa è un automobile se non un mezzo per spostarsi da un punto all’altro? Molti credono sia uno status symbol per mostrarsi alla gente e far colpo sulle donne, altri la usano come alcova per sfogare la loro sessualità non disponendo d’altro o semplicemente perché debbono nascondersi agli occhi dei più, io uso l’auto per viaggiare e meditare.
Amo guidare, guardare il paesaggio, ascoltare la musica e riflettere sulle cose della vita.
Voglio pensare ora all’auto come a un cervello che, sempre in funzione, mi permette di spostarmi da un pensiero all’altro.
Quando leggiamo, scriviamo o intavoliamo una discussione, la dominanza è riservata all’emisfero sinistro del cervello.
Il mio cervello s’è danneggiato nell’emisfero sinistro. E’ stato strisciato in un giorno di sole quando l’aria sembrava pura e limpida al punto di far credere al mese di novembre d’essere alla fine di marzo.
Ma marzo è la fine dell’inverno e l’inizio della Primavera.
Dalle mie stagioni debitamente messe in fila , ordinate come fiammiferi bagnati, guardo malinconicamente la primavera dei giovani.
Quei fiammiferi purtroppo, non si possono più sfregare .
Accendo una sigaretta, utilizzo un accendino giallo dimenticato in camera da letto e guardo il fumo volteggiare piano verso il soffitto .
Spegnere una sigaretta non è come spegnere un ricordo .
Leave a reply