La donna e l’ Albero
Iola di Montese / Cà guaiumi
14/08/2017 – 12:42
La tavola sotto gli alberi del mio minuscolo bosco 2017
Sono più di trent’anni che indago e declino il rapporto tra donna e natura. Da artista ma soprattutto da uomo, mi interrogo su questo antico legame. Nell ‟epoca definita “preistoria” dalla nostra civiltà occidentale contemporanea, nacquero molti culti della Madre Terra, della divinità femminile, della fertilità. Noi tutti conserviamo nel profondo del nostro subconscio, le forme abbondanti e rassicuranti di statuette rituali preistoriche di donne gravide, rappresentazioni che raccontano di noi tutti e del più grande mistero che per l ‟Uomo” è la Vita.
Ritengo indispensabile che ci si rivolga nuovamente alla Natura nella quale siamo inseriti per percepire nuovamente l’attrazione dei sistemi vitali che la compongono.
Scrive Daniela Degan: Siamo state abituate a far iniziare lo studio della storia a partire dagli assiri e da lì in poi le figure fondamentali sono gli eroi, i guerrieri e poi i re. Invece delle archeologhe, in primis Marija Gimbutas, hanno avuto l’intuizione di andare a studiare le società del neolitico nelle quali i reperti archeologici ci dicono che è esistita una società matrilineare e matrifocale nella quale il ruolo delle donne non era ancora quello imposto dal sistema patriarcale. Si tratta di società fondate sul principio della solidarietà, della nonviolenza, in cui non esistevano la gerarchia, l’autorità, il principio dell’accumulazione e si rispettavano le risorse.
Le mie immagini sono da sempre molto semplici nelle forme pur con l’ambizione ( il ché non presume la riuscita) di trattenere un pensiero spesso legato al non visibile.
Non mi preoccupavo un tempo di uno stile o rimandi autoriali che fossero dotti o piuttosto legati a tradizioni popolari e antropologiche e men che meno lo faccio oggi.
Anche questa piccola immagine, scattata con la Leica quest’estate non sfugge alle mie coordinate : parlare del rapporto tra donna e natura e farlo da “un mio luogo dell’Anima”, dalle mie radici emiliane, da Iola.
Avete mai fatto caso che levando al mio nome una T ciò che resta è solo un Albero?
La stradina nel bosco che porta alla mia casa 2017
Realizzata con: Leica m6
Pellicola: Pan F
Anno: 2017
Luogo: Iola
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