Riflessioni fotografiche
La vita che compone
La macchina sfrecciava tenendo la sinistra su strade a due corsie che tagliavano la campagna inglese. Quel pomeriggio dell’estate duemilatredici ero in ritardo per la cena, forse successe a causa delle mie fotografie e dei mezzi pubblici che utilizzavo per spostarmi.
Sylvia mi fece venir a prendere da sua figlia in auto.
I miei occhi avevano movimenti repentini passando velocissimi dai campi alle mani di lei sul volante mentre gli ammortizzatori mi facevano ondeggiare all’interno dell’abitacolo. C’era un bel vento che traversava l’auto con i finestrini aperti
Presi l’apparecchio per riprendere ciò che lo specchietto retrovisore inquadrava. Non dovevo fare nulla “perchè la vita col suo accadere aveva meravigliosamente composto quella scena”.
Il mio unico compito fù quello di sceglier o meno se scattare una fotografia .
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