mitografia del quotidiano
L’estate che passa
Posted on 15/08/2017 at 10:26 by Alberto Terrile
/ 2 Comments
14/08/2017 – 18,30 sulla collina
…da un certo momento della vita in poi, le estati , passano sempre più veloci…
Leave a reply Annulla risposta
Cerca
Articoli recenti
Categorie
- A mia Madre
- Amore
- Angeli
- Arte
- Autori
- copertine
- Corsi
- Didattica
- Esercizi
- Eventi
- Favole morali
- Fotografia di Scena
- Interviste
- La storia delle mani
- Libri
- mitografia del quotidiano
- Mostre
- Musiche
- Natura
- nudo
- Phonegrafia
- Riflessioni fotografiche
- Riposizionare Fotografia
- Ritratti
- Senza Categoria
- Sulla fede
- Varie
- Video
- workshop fotografico
Tag
Alberto Terrile
Alberto Terrile e la natura
Alberto Terrile fine art photographer
Alberto Terrile fotografo
Alberto Terrile storyteller
Alberto Terrrile fotografo
AliceBaiardi Accademia Ligustica di Belle Arti
Alice Baiardi incisioni
Amore
Angeli
Appennino toscoemiliano
Claudio Rocchi
Claudio Rocchi e Alberto Terrile
Corsi di Fotografia
Corsi fotografia di Alberto Terrile
Corso Base di Fotografia
David Crosby
didattica
Empatia
foto di Angeli
Foto di scena
Fotografare la scena
Fotografia
Fotografia creativa
FOTOGRAFIA DI SCENA
Fotografia di viaggio
Fotografi creativi
Foto natura
Foto sul palco
Incisioni
invecchiamento attivo
Iola
Iola di Montese
La sensibilità in fotografia non è solo una questione di ISO
Louise Read
Melancolia
Morte
Rayographs Terrile
RSA
Storia della fotografia
Terrile
Vecchiaia e poesia
Visionarietà
Walt Withman citato
Zodiaco Pesci
2 Comments
Franco Zaio
E’ vero, tutto passa più in fretta dopo i 50, ma è anche vero che da bambini le estati erano fatte anche di settembre: le scuole iniziavano il primo ottobre, ricordi? Avevamo un mese di tempo (era il mio preferito) per contemplare la fine dell’estate, con le sue malinconie e i suoi colori bellissimi. Bei tempi.
Alberto Terrile
Ricordo perfettamente. C’era il tempo dello studio e il tempo del riposo. Lo stesso valeva per gli adulti con ovvio vacanze più corte e d’AGOSTO. Oggi è tutto grottesco…la vacanza si chiama STACCO, dura 5 giorni moltiplicati per tre da disporre nell’anno. I risultati SI VEDONO, chi stacca, quando riattacca è più stressato di prima. Il tempo corre veloce per me e in ciò che scrivo…ma NON INTENDO adeguarmmi alla velocità che la contemporaneità IMPONE. Rispondo da un bar tra i monti…mi hanno dato la password…bevo un caffè…poi spengo e non avendo watsup,smartphone e tutto ciò che pare si debba avere oggi per “esistere” ho modo per RESPIRARE . Non a caso… https://www.albertoterrile.it/mansueto-non-line/ A presto Franco, abbracci!