Una coppia in vetrina
Wroclaw
14 Giugno 2017
Come mai ti sei specializzato in ritrattistica? Cosa ti dicono tutti quei volti? Cosa cerchi di tirar fuori?
Il ritratto è stato il mio primo approdo dopo aver lasciato la moda. Iniziando a fare i primi ritratti scoprivo che era bello trovarsi di fronte alle persone. Ho sempre avuto una grande curiosità per l’essere umano, sin da quando ero piccolo. Mia mamma diceva che fissavo troppo la gente in strada o sul bus e mi rimproverava. Osservavo la gente e mi facevo il mio film sulle loro vite, un esercizio di immaginazione che oggi consiglio ai miei studenti. Il ritratto è il primo passo per entrare in relazione con queste vite. A me interessa l’essere umano, la sua storia e attraverso il volto della gente cerco di avvicinarmi al mistero che è la vita umana. E poi relazionandoci con gli altri abbiamo anche la preziosa possibilità di entrare più nel profondo di noi stessi.
(estratto da un’intervista x la Società Dante Alighieri a cura di Roberta Briamonte)
Camminavo per le strade di Breslavia e il mio occhio venne calamitato da questa coppia in vetrina. Chi erano queste due persone, quale la loro relazione ? Inquadrai e scattai una frazione di secondo prima del sorriso d’assenso di lui.
La coppia è la somma di due persone, di due caratteri, di due traiettorie che scelgono di divenire un “uno” pur mantenendo la propria individualità.
Due figure lasciano andare i loro sguardi . Provo in silenzio a immaginare i pensieri che li abitano e mi servo per questo di una piccola fotografia .
Realizzata con: Leica M6
Pellicola: Ilford Pan F
Anno: 2017
Luogo: Wroclaw
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