Franco Loi / Alcuni ciechi che lo sanno si incontrano
Milano
…alcuni anni fa
Quanti miei libri ho offerto in dono. Tanti. Sovente non sono stato neppure ripagato con un grazie. Gesto dovuto per assessori, direttori di gallerie e musei, gesto dovuto per troppi, per non dire dei poeti.
Ogni tanto s’alza una voce fuori dal coro. E che “voce”
Grazie di cuore Franco!
FRANCO LOI ANGEL
FRANCO LOI L’ANGELO IN UN SOFFIO
Franco Loi è uno dei più grandi poeti italiani viventi. Nato a Genova il 21 gennaio 1930, vive a Milano da quando aveva sette anni, ed è proprio in dialetto milanese che scrive le sue poesie. Storico collaboratore della “Domenica” del Sole 24 Ore, è anche autore di romanzi, racconti e di saggi di critica letteraria. Dopo aver lavorato come ceramista, operaio e per diversi anni nell’ufficio stampa della Mondadori, dagli anni 80 si è dedicato completamente alla scrittura. I suoi testi attraversano la storia italiana degli ultimi settant’anni di cui è stato testimone diretto: la guerra, le retate, le fucilazioni dei partigiani, il dopoguerra, il boom economico, il sessantotto, le brigate rosse, gli anni ottanta, novanta fino ad arrivare ai giorni nostri, di cui è ancora attento osservatore e interprete. Franco Loi ha appena pubblicato la raccolta di poesie “Angel de Aria” (Aragno, pagg. 90, € 10.00). Fra i suoi lavori più recenti anche l’autobiografia “Da bambino il cielo”, a cura di M. Raimondi, (2010), ” L’aria del tempo” (2008), Voci d’osteria (2007) e l’antologia delle poesie scritte tra il 1973 e il 2002: “Aria de la memoria” (2005).
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