mitografia del quotidiano
Il mio concetto di casa ideale
Il campo da contemplare in tutte le ore del giorno, specie all’alba o al tramonto
La mia casa nel verde, costruita e arredata con amore , la camicia stesa ad asciugare al sole
L’amaca al limitare del bosco dove poter leggere un libro o lasciarsi carezzare dalla brezza
Il cancelletto rosso per delimitare il boschetto
L’esterno della legnaia/capanno
L’interno della legnaia/capanno
L’estate illumino la legnaia, più per far colore per gli amici che ricevo che per me
Lo studiolo nel quale scrivo i miei pensieri o stendo i miei progetti, Poeti Immaginati l”ho scritto qui
Sdraiato da letto guardo la madia e le stampe sulle erbe
Da sempre dormo a destra, sul muro sei ritratti di bambini e sula testata 2 mq di mio Angelo
Il tavolo in sala con i fiori di campo
La cucina rifatta ex novo dopo il furto
La soffitta che con tanta fatica (economica) hai fatto rivestire per ottenere una stanza in più
Le Scale in legno
Le Scale in legno
Il salottino dove scrivo e il corridoio
Quello che vedo dalla finestra se guardo a basso
Il bagnetto giallo
L’acacia che dovrò tagliare e vedo dalla finestra
Per arrivare a casa mia si passa prima dal Paradiso
Nelle notti d’estate la casa sembra magica
Quando ero piccolo la casa era una stalla che mia nonna ereditò
A 14 anni andavo sulla collina dove ancora oggi vado a leggere e fotografare
Oggi vorrei essere lì a farmi abbracciare dalla terra d’emilia, sentire gli uccelli, il vento, il freddo pungente vorrei essere in quella terra….che sento mia più di una donna amata….
Giugno 2015 sulla mia collina, ritratto da Ilaria “the master” Caprifoglio
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