Viola V Genova 20 settembre 2007 ore 15-30
Genova
20 settembre 2007 ore 15-30
Viola
Urbana traiettoria di scale che sembri scendere mentre sali. Come spesso, in apparenza incomprensibile, ti muovi avanti tornando indietro ricca dell’inconsistenza di spazio e tempo, del loro ammiccamento a perdere, della vastità lineare del divenire. Ci sono sogni sopra e sotto, come c’è vita e ci sono ritmi. Ci sono musiche che salgono scale assonanti e dissonanti, ci sono scritture che tentano di fissarle, ascolti che le allargano, strumenti che le evocano. Tutto questo alla fine al principio solo perché ci sei Tu, Viola, e Tu Alberto e D’Io.
Claudio Rocchi
Viola
La sola condizione che garantisca di essere temuti, la noncuranza per la propria vita, alcuni angeli più belli degli altri sono riusciti a realizzarla e se ne servono per affascinarci. Il loro scopo è di suscitare sogni, e sappiamo che in quella strana zona in cui abitano i sogni la paura agisce come vago ma ineludibile ingrediente per rendere vivide e desiderabili le figure della fantasia.
E’ una triade fatale. Sogno, paura, fantasia. Accettabile nelle opere dei grandi poeti, retorica e stucchevole se l’arte è mediocre. Ma sbaglieremmo a scambiare questa rara e contraddittoria specie di angeli per un prodotto del talento umano.
Esistono comunque e di noi non hanno bisogno. Si presentano nella loro bellezza soave e fragile, vorremmo proteggerli eppure non osiamo avvicinarci troppo. Non ce ne rendiamo conto, ma anche se hanno occhi malinconici e supplici non c’è un solo istante in cui non ci guardino dall’alto in basso.
Aveva intuito la verità Rainer Maria Rilke quando disse: «se i miei demoni mi abbandonassero anche i miei angeli volerebbero via».
Gli angeli, questa specie bellissima di angeli, ci regalano idee e bellezza solo per tenerci buoni, e si fanno temere per non essere disturbati. Il loro unico interesse sono i demoni, creature che nella triade di sogno, paura e fantasia appaiono a sorpresa, angoscianti, orribili. E’ con loro la partita. Una partita mortale, che gli angeli vincono spesso perché, a differenza dei loro avversari, non si preoccupano di morire.
Susanna Schimperna
Sia Susanna che Claudio scrissero con piacere, ognuno un testo per questa mia foto. La scrittura per questo lavoro e il loro amore durino per sempre anche se Claudio ha lasciato il suo corpo e oggi è pura “Essenza”
Viola collabora con me da anni anche per la didattica
Promo didattico Alberto Terrile
Realizzata con: Hasselblad 500 CM
Pellicola: Kodak T Max 400
Anno: 2007
Luogo: Genova
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