mitografia del quotidiano, Riflessioni fotografiche
La Luce
Macheth : A che punto è la notte ?
Lady Macheth : …quasi alle prese con la mattina…
Per decidere chi sia delle due.
Il mattino mi levo presto, preparo il caffè e guardo la prima luce del giorno. Amo goderne, in silenzio, lontano da distrazioni .
Il mattino è sacrale, metafora di ogni nascita, apri gli occhi dopo aver abitato il buio della notte.
La fotografia è scrittura di e con la luce.
La seconda settimana della Quaresima è conosciuta come “la settimana della luce”, il celebrante pronuncia queste parole :- “fa’ risplendere il tuo volto su quelli che si preparano alla santa illuminazione, rischiara il loro spirito”. Nei primi tempi della Chiesa il battesimo si chiamava “sacramento dell’illuminazione” e chi si avvicinava alla fede prendeva il nome di “illuminato” termine estremamente diffuso anche in ambito non Cristiano.
Il fotografo chi è se non un attento lettore del libro del mondo? Egli osserva la luce del sole deviandone a suo piacere il corso.
Il fotografo custodisce frammenti di cosmo in quella cassettina in cui la luce compie il miracolo della “trasformazione”.
Senza la luce potrebbe esistere il mondo?
Attraverso la luce e con la fotografia le immagini non saranno più raccolte ma ricevute.
Anche questa è l’origine e da’ un senso alla vita, custodisce la verità e spiega il significato dell’ accogliere un dono.
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