Varie
“Scritture nel Vento” (il mio modo poetico di rappresentare le attuali tecnologie)
GIORNATE DI VENTO
C’è vento oggi. Muove le fronde degli alberi. Vorrei essere a Iola dove riesco a raccontare meglio certe cose. Lì ho costruito le basi del mio mondo di rappresentazione, assieme a Stefano nei primi anni 80. Invece di giocare agli yuppies, sognare dorate carriere nel mondo della fotografia di Moda, ci ritiravamo sull’Appennino e uscivamo nel freddo del mattino armati di macchina fotografica e perlustravamo cespugli, ascoltavamo il suono del vento, entravamo in gocce di rugiada dalle quali potevamo aver prospettive differenti e inseguivamo un mondo di sogni e di utopie che ha letteralmente maciullato delle generazioni.
C’è un pezzo dei Tangerine Dream “Misterious semblance at the strand of nightmares “ che mi ricorda il modo in cui ci aprivamo alla Visione. Quando sento il vento, mi lascio trasportare in quel tempo che non è più. Anche con Stefano oggi le cose sono cambiate, facciamo fatica a parlare, la vita ha lasciato entrambi segnati e posizionati in modo differente ma…..talvolta nei suoi occhi ancora percepisco quel lampo che animava i nostri itinerari magici….assieme abbiamo messo a punto un sistema di Visione e Visionarietà che serbo dentro di mè in forma di ricordo e non solo…….
“Voi tutti conoscete la selvaggia tristezza che suscita rammemorare il tempo felice : esso è irrimediabilmente trascorso, e ne siamo divisi in modo spietato più che da quale si sia lontananza di luoghi”- Ernst Junger
Stefano è l’ideatore del CUBO, esperienza multisensoriale che campeggia nell’area del Porto . Per maggiori notizie su di lui potete cliccare questo collegamento : www.cubo-04.it/autore.html
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