Varie
LA MORTE IMPROVVISA
La maggior parte della gente muore solo all’ultimo momento; altri invece cominciano e ci si mettono vent’anni prima e a volte anche più. Sono i disgraziati della terra. (Celine da Viaggio al termine della notte)
Stamane scopro attraverso un messaggio privato della morte di un ragazzo giovane, ventuno anni. Il suo scooter è stato travolto da un ambulanza, l’avevo letto giorni fa sulla cronaca locale. Il suo viso, il nome andavano a sommarsi a quelli di altri che non ho mai conosciuto, accomunati dalla stessa identica fine. Ho perso vari amici in incidenti, un’attimo prima erano al telefono, poco dopo venivi informato che non li avresti più rivisti. E’ atroce … ed è la vita. I giovani muoiono spesso senza esser annunciati, i vecchi s’ammalano, deperiscono e si consumano. Il messaggio privato ricevuto svela l’arcano, il ragazzo in realtà lo conoscevo attraverso un suo nickname, era uno dei più attivi lettori del mio blog, un nuovo estimatore delle mie immagini. Voleva conoscermi di persona e frequentare uno dei miei corsi, ma continuavamo a rimandare l’incontro per reciproci impegni .I suoi commenti ai miei post non erano mai banali. Una notte ho ricevuto un sms da lui…..diceva TI AMO DA MORIRE….rimasi interdetto…capivo che si era sbagliato, solo non sapevo a chi fosse indirizzato. Questa mattina una giovane ventiduenne mi informa di questa morte, mi scrive che stà male, che la loro intesa era divenuto un amore tra Genova e Roma. Piccola Camee, non ti conosco ma comprendo il tuo dolore….la vostra storia mi commuove, l’sms che ho ricevuto per sbaglio era per te….che ora hai un nome, non un volto… con le vostre giovani esistenze, col vostro tenero amore avete scritto una storia bellissima seppur non a lieto fine, sembra una mia fotografia, una di quelle che “non ho ancora avuto il coraggio di scattare” questa frase è per te John….o Mullmuzzler….così ti firmavi….
il tuo amico Alberto
LA MORTE ANNUNCIATA
Riguardo il volto di mia nonna morta. Dopo l’espianto delle cornee, una sottile striscia rossa sottolinea le palpebre chiuse. Il suo volto ha ancora meno luce. Il pudore e l’amore di mia madre staccano debolmente le sillabe di un “sembra addormentata”. La mia tenerezza, riconosce nelle spoglie il distacco di quell’anima tormentata con cui ha caparbiamente lottato in nome del bene più alto, di quell’ amore erroneamente travisato e scambiato per egoismo. Consacrata ad un ideale attaccamento per la figura amata al punto da farne un’ ossessione, ha sofferto il presente ricordando un passato che la morte aveva decretato tale, unico e definitivo. Mi torni alla mente mentre con l’ultimo malizioso guizzo d’ironia, nel letto d’ospedale giustifichi con la cifra dei tuoi quasi novantuno anni una serie di ischemie che di lì a poco si faranno sentinelle di un’infarto.che andrà a deporre la parola ultima alla testimonianza di una vita.
Il vuoto che lascia un corpo è come l’impronta sul calco del dentista, il buio di un anima che operando il passaggio smette di parlare la nostra lingua per uniformarsi a quella del suo Dio ancora oggi mi sgomenta. Attendo il buio per incontrarti nel silenzio della lingua, nel salmodiare del mio ricordo. Sulla soglia, assieme ad altri saprai aspettare con la stessa pazienza dimostrata quando eri qui.
3 Comments
utente anonimo
…la morte..improvvisa o annunciata…per qunto dolorosa sia, é neccessaria affinche ciascuno spalachi gli occhi sulla vita e comprenda quanto tutto possa essere troppo fugace per essere rinchiuso in programmi e progetti. Anche questi sono necessari…ma il senso della proppria esistenza va ricercato in ogni giorno che viene vissuto…che viene offerto…
Luca
cAMee
È necessaria, forse, quando si è abituati a rinchiudere tutto in programmi e in progetti. Non serve quando c’è già la follia, quando si apprezza ogni attimo, quando si è consci della fortuna che si ha, e l’idea di rotolarsi in un campo fiorito è quanto di più meraviglioso possa esserci, Non era necessaria, stavolta. Jo viveva ogni giorno, e io con lui.
albertoterrile
….conosco di entrambi le storie di morte cari Luca e Camee,avete scritto il vostro punto di vista e vi ringrazio.
Non c’è cura per la nascita e la morte,tranne godersi ciò che viene in mezzo. (G.Santayana)
Per l’uomo ci sono solo tre avvenimenti :nascere,vivere e morire.Non si accorge di nascere,soffre a morire e si dimentica di vivere. (J.de la Bruyere)
La vita:uno squarcio di luce che la morte,come una chiusura lampo fulmineamente richiude. (Gesualdo Bufalino)
La vita fugge e non s’arresta un’ ora/ e la morte vien dietro a gran giornate/ e le cose presenti e le passate/ mi danno guerra e le future ancora. (F.Petrarca)
Nessun giovane può credere che un giorno morirà (W Hazlitt)
Bisogna veramente che l’uomo muoia,perchè altri possa appurare,ed ei stesso,il di lui giusto valore. (Vittorio Alfieri)