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Viaggio visionario nella memoria delle Ex Officine comunali
“Quando una cosa ha servito uno scopo fino in fondo è ancora del tutto integra per un uso ulteriore"
L'incontro fotografico di Alberto Terrile e dell'Associazione Culturale Percorsi Magici con gli spazi delle Ex Officine Comunali di Corso Gastaldi ha prodotto un progetto fotografico in cui la potenza figurativa degli ambienti dialoga con la visionaria espressività del fotografo, che entra nelle Officine e le ridisegna con il suo sguardo.
Il progetto propone agli invitati di fare un eccentrico viaggio nelle Ex Officine.
Si tratta di un “viaggio” fisico perchè si svolge lungo un percorso all'interno di questi ambienti. Ma anche di un viaggio della memoria, attraverso la vita passata ed il presente delle Officine, ed – in un certo senso- della città di Genova. La memoria di questa vita viene evocata al visitatore in una sequenza di installazioni create intorno alle immagini scattate dai fotografi coinvolti nel progetto.
Lo spazio interessato dalle installazioni è il piano alto delle Officine, raggiungibile direttamente dall'accesso di Corso Gastaldi n° 123 rosso, in prossimità della Casa dello Studente.
L'intero percorso proposto è segnalato da una passiera in tessuto colorato sulla quale gli ospiti camminano guidati lungo una via obbligata.
Attraverso quattro ambienti / installazioni il visitatore entrerà nella VITA DELL'EDIFICIO oggi dismesso, ne ripercorrerà la sua MEMORIA, sarà accolto in un GIARDINO di immagini che ricompongono naturalità e fabbrica – binomio fortemente genovese – per tornare infine alla figura umana, al termine del percorso, con il CORPO IN NATURA.
PRIMO "AMBIENTE": VITA NELL'EDIFICIO Non ci sono più gli operai delle manutenzioni, c'è la loro memoria ricreata da figure che hanno posato creando una presenza effimera ed evanescente, un soffio di vita in uno spazio che ha smesso di essere luogo di lavoro, di macchine, di attrezzi, di sudore.
SECONDO "AMBIENTE": LA MEMORIA Il percorso continua, compaiono gli strumenti del lavoro ormai scomparsi; gli objets trouvés ancora reperibili subito dopo la dismissione delle Officine compongono un immaginario archivio del lavoro formato dalle immagini scattate. I ferri da stiro della Stireria Divise della Polizia Municipale, le mascherine della Falegnameria, le macchine da scrivere degli uffici, le insegne delle Farmacie Comunali e poi vernici, chiodi, viti, bulloni, incudini… Le immagini scattate nell'edificio prima delle demolizioni incuriosiscono gli ospiti, impegnati a riconoscere gli oggetti rappresentati.
TERZO “AMBIENTE”: IL GIARDINO Inaspettatamente, sul brutale suolo industriale, sotto la pesante struttura di travi in cemento armato, compare la Natura. Se le Officine fossero definitivamente abbandonate a se stesse, lentamente, la forza della natura ne vincerebbe il carattere inviolabile, e attraverso i suoi cancelli, lungo l'affaccio sulla ferrovia, la rovina industriale sarebbe silenziosamente invasa dalla vegetazione spontanea che riporterebbe una forma di vita in questo spazio. L'installazione proposta “anticipa” e reinventa la Natura, proponendo la costruzione di un giardino formato con la raccolta di immagini del Verde di Genova scattate dai fotografi di Percorsi Magici. Questa natura così artificializzata racconta una “dimensione altra” della città, quella della Genova fortemente disegnata dal Verde. I Giardini ed i Parchi genovesi vengono portati dentro le Officine offrendo la visione di un inconsueto giardino botanico, dove a terra si incontreranno il Roseto di Nervi, le Camelie di Villa Pallavicini,… ed a parete le grandi scenografie dei giardini romantici. Il censimento fotografico della Natura genovese offre al pubblico un'inedita visione del rapporto tra città e VERDEDIGENOVA.
QUARTO “AMBIENTE”: IL CORPO IN NATURA Il percorso si chiude su quest'ultimo ambiente, il più nascosto. C'è il ritorno della figura umana, ritratta in natura e non più nel buio delle Officine. Un angelo contemporaneo, sospeso a mezz'aria, ferma l'attenzione del visitatore alla fine del suo viaggio, suggerendo una continuazione possibile della vita in questo luogo abbandonato. Domani, forse, la trasformazione di questo luogo consentirà nuovamente alle persone di incontrarsi, di lavorare, di stabilire nuove relazioni.
Il progetto è reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dall'Associazione Culturale Percorsi Magici e, per il terzo ambiente, al contributo attribuito dal Comune di Genova all'Associazione per la programmazione culturale 2011.
Gli spazi sono messi a disposizione dal Gruppo Viziano, che è Sponsor Tecnico del progetto.
Viaggio visionario nella memoria delle Ex Officine comunali è un progetto a cura di:
Struttura di Progetto
Laura Ballestrazzi Cristina Cassanello Mirella Marrazzo | Associazione Culturale Percorsi Magici
Immagini:
Alberto Terrile
e
VITA NELL'EDIFICIO Ilaria Caprifoglio | Matteo Cosulich | Luigi Massolo | Roberto Saba
MEMORIA Laura Ballestrazzi | Cristina Cassanello | Luigi Massolo | Laura Milone | Roberto Saba
IL GIARDINO Riccardo Albertoni | Laura Ballestrazzi | Paola Bet | Simona Campi | Andrea Carbone | Cristina Cassanello | Francesca Corsi | Carolina Cuneo | Ilaria Caprifoglio | Adriana Del Borghi | Luigi Massolo | Marina Merlo | Andrea Montaldo | Marina Montobbio | Elena Napolitano | Serena Niso | Marina Padrenostro | Marina Rossi | Mirella Marrazzo | Roberto Patrone | Roberto Saba | Chiara Saitta | Fulvia Sciamanna | Elisa Sirianni |
Figure nello spazio:
MorenaAinis | Ilaria Pozzi
Grafica:
Ilaria Caprifoglio
Voce:
Danilo Spadoni
Testi:
Danilo Guidarelli e Danilo Spadoni
Video:
Danilo Guidarelli
Indagine storica:
Sara Trotta
Direttore artistico:
Alberto Terrile
Il Secolo XIX
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