Varie
Polaroid scattata a mio padre nel 1982 all’età di 52 anni. Mio padre piantò gli alberi nel 1977 a 47 anni, oggi ne ha 80.
Gli alberi oggi –Settembre 2011
Orme e profumi del vento
Il tempo trascorso tra i monti mi ha permesso di sentire e cantare attraverso la natura, le radici paterne. Quel paesaggio che ha cullato , vegliato e nutrito tante famiglie, quel luogo che le ha nascoste in tempo di guerra e le ha lasciate uscire al sole per le sagre, le messe e i balli.
Nella morfologia dei volti cerco le tracce di una razza dalla quale in parte derivo. Come tanti sono una diluizione di quelle genti e non un distillato: questa è la storia del sangue misto.
In questo tempo ho avuto modo di volere più bene a mio Padre, a ciò che ha costruito lavorando, agli alberi che ha piantato per rinverdire quella collina che la guerra aveva in parte deforestato. Mi sono curato di quelle piante con le mani non limitandomi a goderne l’ombra o a fotografarle.
Giorni addietro, mentre il troppo silenzio mi rinnovava le assenze, ho guardato con grande “compassione” quelle catene di monti ancora verdi .Per paura che lo sguardo si perdesse troppo lontano, con un groppo alla gola sono sceso in mezzo alla gente che faceva festa. Ho rivolto lo sguardo alle persone più anziane, quelle che forse, hanno conosciuto mia nonna .
1 dalla festa al Malandrone
2 dalla festa al Malandrone
3 dalla festa al Malandrone
4 dalla festa al Malandrone
5 dalla festa al Malandrone
6 dalla festa al Malandrone
7 dalla festa al Malandrone
8 dalla festa al Malandrone
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