Varie
foto di Matteo Cosulich
Una piccola storia di sole ovvero ciò che nell’ oggi mi insegna Lino
L’anno duemilaedieci volge a chiusura. Dal letto dove scrivo, letto caldo di corpo e di quella febbre che è giunta a tenermi compagnia posso udire i primi botti. Ogni anno la sera prima del capodanno qualcuno fa le prove.
Io non provo mai nulla. Improvviso la vita mettendo il cuore innanzi a ogni cosa.
Col cuore si fanno le scelte importanti, si guarda il mondo e lo si percorre come fosse attraversato da una sola lunga strada.
La nostra strada.
Quando foriamo la gomma della nostra bicicletta, la prima reazione è di imprecare. Oggi che sono adulto ho capito che ci sono delle fermate che non avevamo previsto,soste necessarie perché ogni secondo della nostra esistenza sia realmente speciale.
Noi indossiamo la nostra vita. come un abito che col tempo si sgualcirà, ma cerchiamo di averne cura, di tenerlo al meglio.
Quando foriamo la gomma della nostra bicicletta, la prima reazione è di imprecare. Oggi invece ho imparato a guardare dove mi sono arrestato.
Ogni luogo ha un significato e una storia.
Ogni luogo ha un senso che è solo nostro.
Quante volte sento dire :-E’ la vita che mi ha portato a questo!
Cosa è questo ?
Cosa è la vita?
L’anno duemilaedieci volge a chiusura mentre il prossimo è alle porte.
Ho perso molte persone quest’anno.
Altre ne arriveranno.
Nessuna potrà sostituire le precedenti.
Cosa è tutto questo ?
Come si chiama?
Amore,
Luce,
Comprensione.
"Una piccola storia di sole su cui sali sopra i letti di immaginari ospedali"
One Comment
utente anonimo
Sono capitata "per caso" qui e mi hanno colpito molto un paio di cose lette tra cui questo pensiero.
Credo che ripasserò con più calma per "gustare" fino in fondo…
Nel frattempo complimenti per il suo "punto di vista".