Mia nonna Alberta mi diceva sempre :-Ma cosa vai a fare sempre lassù? 

Sono un essere umano che ama guardare in alto, mi piace stare vicino al cielo.

Per questo  motivo salgo sempre in un posto che, per quanto mi riguarda, ha accolto molti miei pensieri.

Amo respirare spazi ampi. Non sopporto i recinti,le gabbie e le convenzioni . Il conformismo che oggi è considerato quasi una virtù mi trova nella posizione del “dissidente sovversivo”.

Ho una coscienza cui rispondo ,  lei mi fa fare scelte precise ben oltre i consigli di una  qualsiasi madre amorosa o di una compagna complice e fedele.

Dal punto di vista dell’educazione affettiva e sentimentale ho subito parecchie delusioni.

Quando sono in emilia salgo sempre lassù. Desidero stare vicino al cielo perché oltre al vento e gli  uccelli ospita molti miei affetti  che non sono più qui in terra.

Non è un caso che li sia nato uno dei miei Angeli , sicuramente il più noto.

Quando scattai questa immagine l’atmosfera non era idilliaca e la modella che non aveva reale coscienza di ciò che stava interpretando, imprecava contro me perché aveva freddo.

Sopportai come spesso ho fatto nel tempo con tante altre persone le ingiurie. Sopportai perché c’era un gesto d’amore più alto che si stava per compiere.

La creatività, per come la intendo è un dono di Dio. Per dimostrarmi riconoscente verso colui che mi fece questo regalo, ho imparato a sopportare per poter seguire la mia strada.

Se voglio dimostrare un sentimento di affetto o di Amore per qualcuno, lo conduco lassù.

Recentemente sono stato “sul luogo” con alcuni miei allievi. Uno in particolare, Andrea Montaldo, è riuscito a raccontarmi nell’essenza. Ho guardato con attenzione le due fotografie che mi ha inviato.Scelgo di pubblicarle perché è andato ben al di là della superficie dell’immagine.

Finalmente esistono due fotografie che non mostrano solo la mia fisionomia ma raccontano qualcosa della mia anima.

Grazie di cuore.