Varie
E’ un periodo difficile per la mia parte emotiva. Definendomi in percentuali direi… al 90% emozioni e al 10% raziocinio . In certi momenti ho difficoltà nell’ accogliere le prove cui la vita sottopone.
Trovo "il giusto respiro" quando fotografo, particolarmente quando incontro quei personaggi che hanno alimentato le mie passioni a comonciare dalla pre adolescenza.
Martin Barre, storica chitarra dei Jethro Tull e alter ego di Ian Anderson appartiene a quel mondo di passioni cui resto affrancato ancora oggi.
"L’assolo di Aqualung, uno dei più belli dell’intera storia del rock è qualcosa che resta così come il mio obbiettivo fotografico oltre che di vita".
Un attimo di gioia mentre attorno il paesaggio e le figure cambiano. Eppure, mi sembra di esser lo stesso di ieri, quando a 9 anni contemplavo l’album in vinile che mio cugino Sergio mi aveva regalato.
Se chiudo gli occhi ritorno con i miei riccioli e i tanti sogni mentre Martin Barre neppure trentenne ha i capelli lunghi, le braghe a quadrettoni e una storia rock ferma al quarto disco dei Tull.
Aprire entrambi gli occhi a volte può anche spaventare…scelgo di far tutto per gradi nella vita….
….socchiudo quindi piano l’occhio destro, faccio fuoco e scatto!
2 Comments
utente anonimo
semplicemente…wow!
Andrea.
utente anonimo
andrea chi, monaldi? ci sei mancato UN CASINO al workshop!
coach, foto strepitosa, quella a colori. ma ormai che te lo dico a fa'… :-)
klaus