Varie
Esiste un’altra classe di uomini tipizzata da colui che mentre riconosce nei sensi corporei un elemento molto importante nell’attuale nutrimento e documentazione del nostro essere, è convinto che essi gli forniscano soltanto apparenze, e non le cose così come sono nella loro essenza e secondo la loro legge, classificate armoniosamente con riferimento alle loro fonti, ma soltanto come lo influenzano attraverso i diversi ingressi del corpo. Quest’uomo tenderà a credere che la mente, nella sua prerogativa come unico essere autocosciente dell’universo, abbia il diritto e la capacità di rivolgersi verso l’interno di sé alla ricerca di una risposta ai complessi enigmi del mondo… Tramite queste argomentazioni l’uomo, pur essendo un visionario, riconoscerà la possibilità di scoprire dalla mente, in alcuni dei suoi stati straordinariamente risvegliati, una verità, o un insieme di verità, che non si manifestano nella sua condizione di ogni giorno. Fitz Hugh Ludlow ,The Hasheesh Eater :Being Passages fropm the Life of a Pythagorean (New York:Harper & Brothers,1857)pag.86
“Perciò se l’animo si distoglie dalle cose umane e si rivolge alle piante, agli animali, ai minerali, non è affatto un errore, come a volte si sente dire. Quell’atto può essere il segno di un puro sforzo di autoconservazione, il desiderio di prender parte ad un’esistenza superiore. Se le fontane si disseccano si va al fiume. Là non è necessario credere ,il prodigio è palese.
Ernst Junger
Nei fiori contemplerà la bellezza riflessa nel cosmo ma anche l’impermanenza del manifestato , nelle erbe la tellurica presenza della Grande Madre che sovrintende alla fecondità e alla fertilità. Contemplando un albero vi coglierà l’immagine del cosmo perché porta frutti e periodicamente si rigenera : è dunque un microcosmo, come testimonia il frassino Yggdrasill i cui rami sovrastano il cielo e le radici affondano negli inferi.
Pavel Florenskij
4 Comments
utente anonimo
leggo il tuo blog e mi vengono in mente queste parole di Erri De Luca"Un albero assomiglia a un popolo, più che a una persona. S’impianta con sforzo, attecchisce in segreto. Se resiste, iniziano le generazioni di foglie.
Allora la terra intorno fa accoglienza e lo spinge verso l’alto.
La terra ha desiderio d’altezza, di cielo.Spinge i continenti
all’urto per innalzare creste….." pag.22 dei tre cavalli…tutto da leggere anche il dopo…e anche tu sei tutto da leggere
b.
albertoterrile
Erri De Luca,uno scrittore meraviglioso,un uomo coltissimo e libero…una persona che seguo e ammiro.Profondo biblista. Mi piacerebbe molto conoscerlo e ritrarlo!!!
Ti ringrazio per il tutto da leggere "anche indirizzato a me"….di fatto questo è solo un diario in rete, una palestra di sfoghi riflessioni ed esternazioni!
Nel bene e nel male….
utente anonimo
Contenta di scoprire dalle immagini che sei salito fra noi.
A proposito di Erri De Luca, ti consiglio "Il peso della farfalla",
una meraviglia per chi apprezza e conosce la montagna astra e dura.
utente anonimo
Scusa, mi è scappata la firma.
Non sono anonima ma di Ranocchio