Varie
Il volto racconta le storie di tutti
“Il volto è una rivelazione, incompleta e passeggera, della persona.
Nessuno ha mai visto direttamente il proprio volto; lo si può conoscere soltanto riflesso nello specchio o per mezzo di una fotografia. Il volto non è dunque fatto per sé stessi, ma per l’altro o per Dio: è un silenzioso linguaggio ; è la parte più viva e più sensibile (sede degli organi dei sensi) che, nel bene e nel male, presentiamo agli altri. E’ l’Io intimo, parzialmente denudato, infinitamente più rivelatore di tutto il resto del corpo.” (Max Picard)
Il volto ha una sua geografia, una sua storia. Posso non curarmi del Risorgimento o dei moti mazziniani ma non me la sento di volgere le spalle alla storia dell’uomo a ciò che il suo volto trattiene giorno per giorno, dalle gioie alle preoccupazioni.
Esther mi diceva sempre :- … tu sei come un termometro, entri in un ambiente dove ci sono delle persone e immediatamente percepiamo dal tuo volto che genere di aria si respira.
L’apparecchio fotografico mi ha a lungo protetto. Lo tenevo stretto al volto, sono sempre stato timido, vergognoso. Da piccolo amavo cantare, si diceva avessi una bella voce, ma lo facevo da sotto il tavolo. Non volevo essere visto. Quando sul tuo volto ogni emozione si disegna arrivi persino a vergognarti delle tue sembianze che senti si stanno modificando. Il volto si tinge nel rossore di capillari, le vene pompano il sangue e gli occhi si stringono per focheggiare. Le narici si dilatano , i denti sembra debbano stringere un morso e un piccolo cosmo esplode : nascita , morte e resurrezione dell’espressione.
Quando stai ritraendo una persona sgarbata, l’apparecchio copre lo sguardo pietoso col quale la giudichi e l’otturatore si fa ghigliottina. Lo strumento per giustiziare la mancanza di rispetto in una frazione di secondo. Il fotografo ritrattista ha un incredibile potere nei confronti dell’altro, ma di questo, t’assicuro esiste scarsa coscienza.
Ho lavorato molto come ritrattista: attori e registi, artisti e danzatori, scrittori, fanciulli e alcolisti, armatori e puttane, preti e drogati… tutti, dico tutti gli esseri umani mi incuriosiscono.
Questo è il mio volto,l’espressione rubata da un’istantanea, un minuto prima mi era stata annunciata la morte di mia zia Elena…l’ultima sorella di mia nonna.
Sentire addosso la fine di una’intera famiglia.
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