Varie
Scritture estate 2004
SCRIVERE
….senza scriversi addosso. Spesso la televisione,la radio si sono avventurate all’interno delle vite di artisti cercando di descrivere il processo creativo,seguendo passo passo l’uomo, ma in genere è stato il fallimento perchè per esigenze di spettacolo,per ottimizzare i tempi è stato messo in scena un processo che aveva in sè il falso. Si è scelto un quadro, una composizione musicale già in abbozzo e attorno gli si è costruito lo speciale. Nel 93 RAI 3 in collaborazione col DSE fece una trasmissione con/su me intitolata “Il ritratto in fotografia”.Mi si vedeva alle prese con una modella, si assisteva a come la fotografavo…ma era “un playback per la retina” in realtà ripercorrevo innanzi la telecamera quanto avevo fatto 2 giorni prima.Non c’era tempo per seguirmi nello sviluppo e nella stampa. E’ ovvio che si finisce per recitare una parte, minimalmente.La trasmissione andò bene, la messa in onda seguì la fascia di quei programmi….la notte fonda e il primo mattino. Venni visto dagli insonni e dalle mamme in procinto alle 7,10 di confezionare la colazione per i loro pargoli. Il Journal invece è realmente fedele al processo di vita, di crescita, ai rancori e agli umori di colui che nel sito ha pubblicato quelle immagini. Non fingo nulla. Mi è stato chiesto di cambiare l’home page perchè avrebbe potuto turbare un direttore conservatore di un centro italiano di cultura all’estero, che poteva promuovere il mio lavoro. La risposta fù:- E’ impossibile, non se ne fà nulla. Non vesto di crinolina se è per convenienza, ma perchè lo voglio. In mezzo a tante pose, scusate se mi metto a nudo senza troppi problemi. Ho detto di Hazeltine, ho scritto sull’onda dell’emozione cosa avevo provato ritraendolo, come ho pianto scrivendo della morte di Claudio. Crescere in pubblico,seppur limitato dall’uso della lingua italiana, giacchè nel web vige l’inglese, è un modo per stendere innanzi la superfice luminosa della pagina elettronica il proprio “vivere”. Molti se ne sono accorti e mi hanno scritto che è bello essere “in diretta” con ciò che faccio.Gli aficionados del blog sono consci di entrare nel mio vissuto in tempo quasi reale…percorrendo con gli occhi i depositi calcarei che lascia il mio fare. Potete esser tristi con me,felici con me o semplici complici/spettatori di quanto “sento” e vedo. Non è impudico è sincero. In rete c’è chi offre il proprio corpo in webcam dalla nanna al momento del gabinetto,non è questo che mi interessa. Non penso certo di esser Pontormo, ma scrivo tutto quel che posso compatibilmente col tempo a disposizione. Passo dalla camera oscura a stendere il bucato.Faccio un preventivo al telefono ad un cliente e corro a girare una zuppa di cereali mentre nella stanza accanto si lavano 30 stampe fine art. Casa e lavoro sono in continuità, si inseguono. Stampo in camera oscura e ascolto l’Incredible string band sognando THE ECCHOING GREEN di William Blake sperando che il telefono della casa/studio non squilli per non rompere l’incantesimo mentre cerco di tradurre sentimenti attraverso scale di grigi. Il caffè trabocca e si fà sentire per l’odore caramellato che inzacchera la cucina a gas, troppe cose mi richiamano costantemente alla realtà….ma quando fotografo e stampo le mie immagini, quelle libere da committenti vari….lì è il mio prato magico, quello è il luogo dove adoro dimorare……e non immaginate quanto sia difficile sostarvi. La vita del lavoro,delle responsabilità chiama…..e mio malgrado accetto di “rientrare alla base”…….come tutti debbo arrivare alla fine del mese!!!!
3 Comments
utente anonimo
bene, ti piace Pontormo. ciao ciao, artista solitario.
albertoterrile
…cito Pontormo,ma adoro Mantegna ad esser del tutto sincero…e poi i nordici Holbein etc…
Ciao anonimo,da A.T.
utente anonimo
mmm…mi dice pure che sono “anonimo”…abbi pazienza, e non essere permaloso: gioco un po’.