Varie
La copia di "A Day without disaster" che Nick Castro mi ha regalato con una tenerissima dedica.
-Michelangelo Buonarroti dalle Rime, “Non mi posso tener nè voglio, Amore,13.
A volte pretendiamo troppo dalle nostre giornate, ma di questo non ne abbiamo reale consapevolezza. Aggiungiamo invece di togliere. In questa corsa all’accumulo, la vita maestra, fa le somme assieme a noi e dalla sua cornucopia fa scivolare semi di consapevolezza che usualmente battezziamo con il termine “inconvenienti”.
Nick Castro nel 2007 fece un tour che risultò disastroso. Ogni giorno succedeva qualcosa: un incidente, il furto del furgone, il server che non arrivò in tempo,la faringite. Ci fu un unica giornata in cui non successero disastri. Quel giorno in cui , non occorse nessun accidente,lui e la band riuscirono persino a mangiarsi un bel gelato al sole, godendo di un attimo di estrema semplicità.
Nick,consapevole di quanto stava accadendo esclamò:- Ragazzi ma vi rendete conto? Oggi è il primo giorno da settimane senza un disastro!
Nacque così il titolo del suo ultimo album : “A day without disasters” .
Io sono molto legato alle piccole cose, che forse ci raccontano molto meglio rispetto alle grandi conquiste con le quali ci pavoneggiamo.
Avevo fatto il bucato e vista la giornata di sole, stesi fuori le mie lenzuola gialle che come pazze bandiere iniziarono a sventolare. Sembravano intonarsi al sole.
Giunse un forte vento, mentre io ero fuori a comperare delle cose, quel vento rapì una federa, desiderava insegnarmi come “imparare dalle cose della vita”.
Rientrai a casa con un sacchetto pieno acquisti. Credevo d’essere felice. Alzai lo sguardo al cielo e vidi che il mio bucato aveva perso un capo.
Quante notti trascorse in compagnia di quella semplice federa. Il capo mio, il capo di chi si è amato erano state su quel semplice cotone ora rapito dal vento e portato chissà dove.
Cercai con sguardo preoccupato, lo sguardo che può avere una madre che ha perso d’occhio il figlio che giocava nel giardino. Nulla, la federa era scomparsa. Una nube di malinconia salì alta in cielo velando il sole.
Due giorni dopo, in una sera fredda, stavo rientrando a casa quando scorsi, vicino ad un oleandro, la mia federa gialla che qualcuno aveva ritrovato. Era stata appesa a quella pianta con due mollette ed ora sembrava pendere triste come chi crede d’aver smarrito l’anima.
Una giornata che poteva sembrare ordinaria, una giornata qualunque, una giornata come tante mi sussurrò all’orecchio una grande verità: impara a cogliere almeno una gioia al giorno. Ogni giorno di vita è di per sè una gioia.
4 Comments
Stregata2005
Oggi è una di quelle giornate in cui ho preteso che succedesse l’inverosimile…Non è successo….ovviamente!!!
albertoterrile
Ogni volta che ho desiderato o forse preteso non è accaduto nulla, quando non direttamente l’opposto.Deve essere la forza desiderante che cancella tutto…..
harambee
Bella la definizione forza desiderante…il desiderio è una bella fregatura…le fregature insegnano che s’impara dalle illusioni, dalle disullusioni…eccome.
La chiamiamo “autoeducazione alla Gioia”…?
:-)
un abbraccio
albertoterrile
Poche sono le occasioni di vera gioia. Per riconoscerle dobbiamo essere attenti. Dobbiamo avere riguardo per noi e gli altri. Le nostre sono percezioni viziate da abitudini consolidate. Abitudini da scardinare. La vita è un percorso attraverso stanze in successione, di volta in volta sempre più spoglie.
Per molti sono solo luoghi disadorni. Lasciamoli pensare così.
La trappola è quella difinire a fare “catechesi laica”, convincere l’altro dell’autenticità del proprio percorso.
Ognuno ha la sua strada. Tutte conducono verso un luogo che è per tutti e di tutti.
Apri gli occhi e sorridi ad ogni nuovo mattino è ciò che mi ripeto, quando sono triste come quando sono felice.
Apri gli occhi e il cuore. Smettila di giudicare, di difenderti e di temere. Trova in te la forza di procedere anche quando credi di non farcela, fai una sosta quando sei stanco.Prendi il tuo tempo per ristorarti, per riposare. Non lasciarti distrarre dai desideri, ogni volta che li avrai colti ne arriveranno di nuovi. Invece di voler possedere impara a immagin”are”….guarda finisce allo stesso modo della parola “desider “are”….
Immaginare…..Immaginare….