Varie
Posted on 01/01/2009 at 23:02 by Alberto Terrile
/ 6 Comments
Guardare avanti
Il tempo ha fatto cerchio.
E’ mutato il perimetro delle idee.
Riesci a stringere le ceneri e farle ritornare alberi?
Sai trasformare un mare di velluto in formaggio da spalmare?
Hai spalle larghe per nascondermi quando mi vergogno?
Da troppo tempo vivo sotto lo sporco degli altri.
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6 Comments
utente anonimo
Dai, datti una spolverata, e una passeggiata nella natura ti toglierà la paranoia :-) I miei auguri di un 2009 più sereno, chè te lo meriti. Con stima, Franco Zaio
irazoqui
sono versi bellissimi
albertoterrile
Detto da te che di parola ti intendi…è un complimento che serberò con immenso piacere…il mio ritratto a parole che disegnasti, me lo porto sempre appresso:
“Alberto è rugoso, grinzoso. Vissuto in ogni particella. E fresco come una rosa”.(Irazoqui)
A presto….tra le tue case come punti di memoria!
utente anonimo
E tu Alberto, hai voglia di rinascere dalle tue ceneri per tornare ad essere albero? Vuoi iniziare a camminare a testa alta, senza avere bisogno di spalle che ti nascondano, perché non hai motivo di vergognarti? Vuoi risorgere dallo sporco degli altri per trovare la tua luce?
albertoterrile
Le cose scritte, provengono da un pozzo che contiene acqua PIOVANA. L’acqua che tiri su, non è necessariamente quella dell’ultima pioggia, si mischia all’altra e riempie il secchio.
Scrivere guardandosi indietro per riascoltare, non significa “esser seduti” nel passato.Guardo avanti, rifiuto l’orizzontalità del vivere, tendo alla verticalità dell’anima e pongo delle domande, chiedo a qualcuno ( Dio, una donna,un genitore….ognuno è libero di interpretare secondo il colore del momento) di compiere gesti grandi….più grandi di chi in quel momento scrive/descrive…..( questo non implica il non esserne capace).
Non c’è passività, non c’è resa.
Esiste sempre qualcuno al di fuori di noi per il quale valga la pena di darsi “nell’abbandono”.
Da un punto di vista teologico potrei riportare così: L’azione divina inonda l’universo,penetra tutte le creature,le sommerge;dovunque siano,essa è;le precede,le accompagna,le segue. Basta lasciarsi andare alle sue onde.
utente anonimo
Trovo questi versi molto belli.
I papaveri sotto poi sono di buon auspicio per sperare nella luce che torna, dopo il solstizio.
Ciao Alberto.
Giuliana da Ranocchio