Varie
Foto: © Alberto Terrile 2009
Un giorno come tanti, feci l’esperienza di essere diventato adulto. Le persone iniziarono a darmi del lei ma è cosa nota, le difficoltà nella vita cominciano già con la parola io.
Immobile nel castello di prua, mi ritrovai a guardare la cuccetta mentre alcuni marinai ubriachi biascicavano strane cose sulla realtà; scambiai due calzini arrotolati per topi morti e vomitai il mio primo nome: Alberto.
Un giorno, mentre mi chiudevo la porta del bagno alle spalle, una voce mi sorprese: – Scusi professore quanti crediti formativi dà la sua materia?
Pensai:- solo l’idea che si possa diventare mi spaventa, ma so ciò che sembro?
Un suono, come di coltello a scatto, fornì la risposta:- Sei!
Sei diventato grande?
E’ insopportabile quando qualcuno si intromette anche nel proprio specchio.
In cima alla montagna tagliammo attraverso un prato pianeggiante sino a giungere al fiume.
Ricordi cosa avevi scritto?
“Al fiume ti ho aspettato tutto il giorno, sono rimasta seduta su un sasso, credevo che avrei visto prima o poi , sgranato dalla sabbiolina del fondale, scorrere il tuo viso sul fresco pelo dell’acqua.”
Ho nostalgia dei tempi che non ho ancora vissuto.
Immobile nel castello di prua, mi ritrovai a guardare la cuccetta mentre alcuni marinai ubriachi biascicavano strane cose sulla realtà; scambiai due calzini arrotolati per topi morti e vomitai il mio primo nome: Alberto.
Un giorno, mentre mi chiudevo la porta del bagno alle spalle, una voce mi sorprese: – Scusi professore quanti crediti formativi dà la sua materia?
Pensai:- solo l’idea che si possa diventare mi spaventa, ma so ciò che sembro?
Un suono, come di coltello a scatto, fornì la risposta:- Sei!
Sei diventato grande?
E’ insopportabile quando qualcuno si intromette anche nel proprio specchio.
In cima alla montagna tagliammo attraverso un prato pianeggiante sino a giungere al fiume.
Ricordi cosa avevi scritto?
“Al fiume ti ho aspettato tutto il giorno, sono rimasta seduta su un sasso, credevo che avrei visto prima o poi , sgranato dalla sabbiolina del fondale, scorrere il tuo viso sul fresco pelo dell’acqua.”
Ho nostalgia dei tempi che non ho ancora vissuto.
11 Comments
utente anonimo
mmmmmm
Mmmmi ssscusi?
Permette?
Il signore desidera?
Ha bisogno?
Posso esserle utile?
Prendiamo la distanza dalla forma.
No, non scusa, non scusatevi, non ci sono scuse.
A volte, troppo.
Essere lasciato in pace, vivere la sua dimensione, in santissima pace.
Ha bisogno di esplodere e irrorare con la sua energia vitale il circondario.
Tutto può essere o diventare utile.
E
albertoterrile
E’ strano quel bambino ritto in piedi in un giardino verde e senza nome. Prende salsicce e gli da fuoco perchè per lui sono dei razzi. Usa l’immaginazione, il grande serbatoio d’energia creatrice, per trasformare tutto cio che tocca. Quando cammina su una spiaggia, raccoglie ferri arruginiti, pezzi di legno e vetri molati dal mare per costruire una cattedrale che per altri è solo inutile spazzatura.
Ha uno sguardo chiaro e trasparente riflesso del suo suo cuore….qualcuno dice “Anima”.
Se lo lasci giocare con i suoi vetri colorati sarà lui a prenderti per mano portandoti molto lontano….
Lontano dall’egoismo e dalle bugie…..ascolta con passione lasciando da parte tutti gli orologi del mondo.
Chi dice che “Alice nel paese delle meraviglie” sia solo una ragazzina resti pure stretto ai suoi libri e al suo sapere…
Alice è in noi ma a molti fa paura.Nel mondo adulto “fantasia e capacità di trasformazione del reale” non sono viste come tali, ma solo come patologie per le quali necessita una cura.
albertoterrile
“Mi par essere in questo mondo
come quelli che son fuori di casa loro…”
(Caterina Fieschi Adorno)
utente anonimo
Avere nostalgia dei tempi non ancora vissuti vuol dire essere avidi di vita.
Desiderarla, bramarla e prendere il tempo a morsi trascinandolo a se con le unghie.
E’ la netta antitesi della vecchiaia.
…e’ il b-side del 33 di una vita che non tutti suonano….perchè non tutti hanno il coraggio di girare il disco.
Lore’
utente anonimo
Ciao Alberto, mi hanno regalato Le voci del bosco di Mauro Corona e mi sei venuto in mente tu: conosci il personaggio? Cosa ne pensi?
Franco Zaio
PS Il captcha di questo commento è “god”!
albertoterrile
Ho letto alcune cose di Corona. Mi piace la sua capacità di raccontarsi attraverso la natura, il rispetto che nutre per Lei.
Un amico poeta trovò consonanze di certi miei modi con Terzani, tu Corona.
Ambedue si rapportano alla natura , agli uomini e alle loro storie. Entrambi franchi e umorali. Non posso che essere lusingato se attraverso le loro parole qualcuno si ricorda di me, che scrivo per diletto e imparo con fatica, in questo momento tanta, il “mestiere di vivere” (questa è per te e il tuo disco).
Quando si avvicina la natura,attraversando un bosco,costeggiando una riva si può udire la nostra voce più intima, quella seppellita dal rumore delle nostre pretese, le stesse con cui sporchiamo le nostre giornate.
Io mai felice, mai soddisfatto, sempre teso verso un ideale che neppure sfioro, ho bisogno della natura come di un grembo nel quale sostare….
… ho bisogno di poggiare il capo per riposare e ascoltare l’anima del mondo.
Se hai ascoltato i tuoi figli prima che nascessero attraverso il ventre di tua moglie, poggiando lievemente l’orecchio sul ventre teso, puoi capire cosa intendo dire.
Stregata2005
Ci pensavo proprio in questi giorni…. Per le persone non sono ancora diventata Adulta, nonostante i miei 36 anni. Sarà colpa della statura, sarà colpa del mio nome (piacere, Marinella) che sà tanto di bambina…..
Mah! Complimenti per le foto…
albertoterrile
@Marinella
DIFFIDO DEL MONDO ADULTO, HAI MAI VISTO UNA RIUNIONE COMUNALE, UN CONSIGLIO IN REGIONE,UNA DISCUSSIONE IN PARLAMENTO,UN CONSIGLIO DI CLASSE,UNA RIUNIONE DI DIRETTIVO,….LITIGANO COME BIMBI CATTIVI E….LO SONO,SI SPINGONO,SI FANNO GESTACCI….
SEMBRANO BAMBINI CATTIVI AFFETTI DA UNA GRAVE PATOLOGIA CHE LI RENDE VECCHI E GRINZOSI….
QUESTI SAREBBERO ADULTI?
LA RICETTA?
NON HO RICETTE, PER CERTO NON LI SOSTENGO, LI EVITO COME LA PESTE E VIVO/LAVORO CON LA FANTASIA….CHE MI DA DA VIVERE!
chebruttagente
gli anni non tolgono niente, casomai aggiungono….è l’idea di se che non segue il divenire a strappare la fune verso una sola direzione…e per fortuna qualcuno ogni tanto si intromette nel nostro specchio, magari per deformarlo, altrimenti l’idea si fissa ancora di più, o no?
albertoterrile
@chebruttagente
Gli anni non tolgono niente è verissimo. La strada per la consapevolezza necessita tempo. Con queste parole in realtà attestavo uno stato dell’essere che si nutre di poesia e va al di la del tempo e della biografia di ognuno di noi.
Lo specchio è una provocazione del personaggio che scrive, di cui sono solo una piccola parte.
Non è difesa, semmai precisazione, spesso scrivo di me, altre volte raccolgo voci altrui che poi inglobo attraverso un dire che poi è di molti. Non sono uno scrittore….uso le parole un pò come uso le immagini….senza grande perizia…è qualcosa che trovo utile, mi serve e mi da sollievo.
chebruttagente
ambeh, allora ho stradivagato :-)