Varie
Posted on 30/12/2008 at 17:15 by Alberto Terrile
/ 3 Comments
L’ Arte del tuffo
Mi tiro su partendo dai lacci delle scarpe per raggiungere l’armonia dell’intero.
Custodisco sotto il bavero della mia giacca uno sguardo che può aprire ai misteri eleusini come ricacciare all’inferno…
D’improvviso un suono: "Il trampolino vibra ancora … un tuffo ad arte per arrivare al fondo dello spirito".
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3 Comments
utente anonimo
Srotolare lo spirito avendone gran cura, con attenzione, molta, le pieghe son sempre ben accette purchè si possano con un lieve tocco, al momento giusto, spianare.
Conservare il respiro caldo pregno di sentimenti e storie, racchiuse in una grande e voluttuosa bolla che può, possiamo, con un tocco scoppiare. Irrirando lo spazio vicino con frammenti d’interiorità invadiamo con grazia l’altrui spazio.
Il contraccolpo fa vibrare la colonna vertebrale, stira e si allunga se la lasciamo andare, siamo elestici, elastici abbastanza.
Abbiamo mondi da raccontare suggestioni vaghe e profondi pensieri che tagliano la carne come lame, non facciamo mai finta di essere buoni perchè buoni siamo.
Appesi a testa in giù guardiamo il mondo e lo rovesciamo.
albertoterrile
“Abbiamo mondi da raccontare suggestioni vaghe e profondi pensieri che tagliano la carne come lame, non facciamo mai finta di essere buoni perchè buoni siamo.
Appesi a testa in giù guardiamo il mondo e lo rovesciamo”. (anonimo)
C’è la modalità di raccontarsi come parlando d’altri e quella che dall’interno sgorga perché all’interno infine ritorna. Esiste il fin troppo abusato termine dell’Ascolto di se…. senza per questo dover poi ricorrere alla “cura” di ciò che s’è udito “sussurrarebisbigliaregridare”…la cura è retaggio di un cattolicesimo penitente che disconosco.
Grido…. grido… e se bestemmio…è per chiedere aiuto a chi Conosco e Riconosco.
Chi finge di essere buono e vuole essere NOMATO COME TALE non è dissimile da chi ha interesse nell’esser visto dagli altri mentre prega.
Ho “divagato” un po perché questi 2 bellissimi periodi li ho riconosciuti, li avevo dentro.
Se mi piace un fiore, un suono, una frase, una donna è solo perché il mio intimo RICONOSCE e di conseguenza tintinna come mille campanelle di cristallo nel vento.
Il vero artista è il cameriere che ti serve/porge l’acqua con le bolle che desideravi, di cui avevi bisogno…..senza neppur doverla chiedere.
Potrei trascorrere l’ultimo giorno dell’anno a testa in giù, col sangue che va alla testa..mentre lento imbianca il piede e poi la gamba sino a raggiungere la vita e il torace.
Esplodere di colore come un mirtillo mentre il mondo spara i suoi petardi di mezzanotte….
harambee
La posizione descritta è quella del Dodicesimo Arcano maggiore – l’Appeso…
“Deve sacrificare l’ego per entrare in relazione-comunione”
Come un albero appartiene all’universo, cresce verso la terra e verso il cielo (o de-cresce). Sorride, oltre il tempo e lo spazio. Non ha niente da restituire o da scambiare per ottenre qualcosaltro.. .
Surrender. S’abbandona e si arrende. Dice di sì, ma non è accondiscendente nè accomodante (bhe in quella posizione…;-)corpo-animai trascende d’amore incondizionato, non appartiene più a nessuno, neanche a sè stesso, solo all’universo, indistinto ed indiviso.
Mi sembra una meravigliosa posizione, non facile, per il Nuovo Anno…nuovo giro di Ruota…!
Comunque, Buon Anno Nuovo!
Un abbraccio
kc