Varie
SPERARE NON E’ COSTRUIRE
(manuale di volo e d’atterraggio)
Qualsiasi cosa di cui necessitiamo è oggi apparentemente alla nostra portata:- Clicca col mouse, accendi o spegni l’interruttore!
Consapevoli o meno, in costante pretesa verso la vita, procediamo con le nostre esistenze, quindi con le idee e i sentimenti con troppa leggerezza.
Incominciamo un progetto, un nuovo cammino, poi lo abbandoniamo come si fa con un videogioco. Start e rewind.
Nessuno o quasi è esente da questa condanna. Questo vale anche per il sottoscritto.
Attraverso il dolore o la solitudine,spesso vista come temibile spettro, appare il lampo di consapevolezza. Dobbiamo arrivare al nocciolo del problema sino a vederne il volto.
Costruire una legnaia, stivarla con quintali di legna raccolta, ci pone di fronte ad una questione : nulla è dovuto, dobbiamo faticare per ottenerlo e non è una cosa che risponde alla velocità apparente con cui si muove la contemporaneità.
Per mantenere calda la casa occorre fuoco e questo deve essere ravvivato, non si può dormire a lungo se non ci si vuole svegliare al freddo, occorre essere presenti a noi stessi e agli altri.
Mentre scrivo, prendo atto di trascuratezze ed illusioni che mi hanno accompagnato sin qui. Non ho nulla da insegnare a nessuno e tanto da imparare.
Devo vegliare il mio fuoco, tenere acceso il lume e vivere apprezzando ciò che ho adesso. Il domani è ancora da venire e non serve sperarlo migliore, sperare non la considero un’azione, il domani occorre costruirlo nel presente con costanza e un po di fatica.
Consapevoli o meno, in costante pretesa verso la vita, procediamo con le nostre esistenze, quindi con le idee e i sentimenti con troppa leggerezza.
Incominciamo un progetto, un nuovo cammino, poi lo abbandoniamo come si fa con un videogioco. Start e rewind.
Nessuno o quasi è esente da questa condanna. Questo vale anche per il sottoscritto.
Attraverso il dolore o la solitudine,spesso vista come temibile spettro, appare il lampo di consapevolezza. Dobbiamo arrivare al nocciolo del problema sino a vederne il volto.
Costruire una legnaia, stivarla con quintali di legna raccolta, ci pone di fronte ad una questione : nulla è dovuto, dobbiamo faticare per ottenerlo e non è una cosa che risponde alla velocità apparente con cui si muove la contemporaneità.
Per mantenere calda la casa occorre fuoco e questo deve essere ravvivato, non si può dormire a lungo se non ci si vuole svegliare al freddo, occorre essere presenti a noi stessi e agli altri.
Mentre scrivo, prendo atto di trascuratezze ed illusioni che mi hanno accompagnato sin qui. Non ho nulla da insegnare a nessuno e tanto da imparare.
Devo vegliare il mio fuoco, tenere acceso il lume e vivere apprezzando ciò che ho adesso. Il domani è ancora da venire e non serve sperarlo migliore, sperare non la considero un’azione, il domani occorre costruirlo nel presente con costanza e un po di fatica.
One Comment
utente anonimo
ciao Alberto,
é vero nulla é scontato e spesso ce lo dimentichiamo
dani T