Varie
courtesy of Valentina Passini
Zio Minghino
Il rampicante smangia la porta
nell’aia muta
i colori dell’estate trascorsa
e la panca su cui attendevi cena.
Un coleottero sbanda
colpendo nel centro
le imposte di colore verde fondo
… perde la rotta della vita.
… troppo piccolo per quella birra scura che offrivi tornando dai campi.
Alcune settimane fa, Francesco, conosciuto l’anno prima a Sasso Molare, mi chiese se potevo fare qualche foto a sua figlia, Valentina.
Uccio, aveva scoperto un’immagine di sua nonna, sul mio blog cominciando così o leggermi .
Nel diario in rete, restano impigliate, nella luce dello schermo, le giornate belle e quelle disarmoniche, i giorni di festa, i giorni di lutto.
The days of wine and roses.
Chiesi dove abitava l’estate.
Rispose :- nelle “ballette”.
Li viveva un tempo, mio zio Minghino con sua moglie, la Silvia.
(In casa la chiamavano “La Silvia delle ballette”)
Mentre camminavo lento, verso quel podere, ricordai piccole storie vissute sull’aia da bambino. I suoni, i colori e il profumo del tempo trascorso, restano addosso molto più di una maglietta a righe che, oggi non è più della mia misura.
Questa è Valentina, figlia di Francesco, Uccio per gli amici.
Una ragazzina d’oggi, fotografata dal bambino con i riccioli e la maglietta bianca a righe rosse, sbucato all’improvviso dall’aia dello zio Minghino, quarant’anni dopo……
One Comment
utente anonimo
Ogni scarraffone è bello a mamma sua, soprattutto se è fotografato da Alberto aggiungerei, come papà di Valentina sono molto orgoglioso di questa bella foto, sinceramente mi sono commosso per le belle parole che la accompagnano, poi se uno è nato da queste parti … che devo dire Alberto … grazie mille per la foto e per il resto, mi dispiace non averti frequentato quando avevi la maglietta a righe, in quel tempo giocavo in un’altra aia a Maserno a qualche chilometro di distanza, ricordo anche io la birra scura che però assaggiavo :) e gli scuri verdi. Ricordo bene tuo zio Minghino e meglio ancora tua zia “la Silvia delle ballette” vicina e amica intima di mia nonna Ines.
Sapendo a cosa stai lavorando mi viene proprio da dire … sei un angelo.
Uccio