Varie
Posted on 15/07/2008 at 09:45 by Alberto Terrile
/ 10 Comments
Frammenti della notte buia
Quando leggo un giornale
guardo la televisione
ascolto una predica
penso :-
…invano…
Ritrovo in una valle battuta dai venti
il respiro
di quel sacrificio
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10 Comments
irazoqui
questo cristo… dostoevskij svenne di fronte a una crocifissione.
utente anonimo
Ciao! Sbaglio o quello che hai ritratto è l’interno della chiesa di Acquiterme?
Baci
il cappellaio matto
albertoterrile
Chiesa di Sassello!!!
albertoterrile
Questo Cristo mi ha colpito, ma non avevo con me l’apparecchio, ritornai il giorno dopo,ieri per l’esattezza…e lo guardai con il rispetto che si ha per un corpo morto…sebbene fosse una statua.
La luce fioca della chiesa unita al mio “sentire ” quell’ immagine fanno il resto.
Poco importa se sia una bella o una brutta foto, per certo era necessaria per me…in quell’atmosfera che odorava di umido…le parole sono conseguenza di quanto ho provato poi RIVEDENDO LA FOTO…una volta scattata…si avverte la capacità dell’artista di sottolineare la figura umana di Cristo.
Credo, che,oltre a dostoevskij altre persone possano “venir toccate intimamente” dalle immagini, nella misura in cui la loro sensibilità si apra realmente verso l’esterno, il prossimo…l’Altro.
utente anonimo
questo cristo…e mariatelodicevo svenne davanti al Cristo Velato!
irazoqui
c’è anche la tua capacità di cogliere la capacità dell’artista che ha colto il senso di questo corpo morto
albertoterrile
Misurarsi con il reale è per me misurarsi con l’opera del Creatore…..con i quadri, le statue,le installazioni si è in relazione con l’artista,il suo sentire….per me è semplice, perchè ho un modo molto particolare di “sentire” le persone e i loro moti…e se questo oggi diviene una marcia in più per l’Arte, posso dire che sino all’ altroieri e forse anche sino a dopodomani questo mi comporta spesso un intimo dolore,prostrazione,tristezza quando non sfinimento.
Il braccio abbandonato del Cristo lo possiamo ritrovare nel cadavere di un tossicomane , come nel sonno di un padre sul divano innanzi un tv acceso…
Le immagini sono dappertutto…sta a noi riconoscere quelle significanti, le nocive e quelle inutili.
harambee
rapprentare la vtia è vivere, con o senza apparecchi, ed un po’ morire forse nel senso di lasciare andare cio che tratteniamo…
Lasciarci andare, abbandonarsi all’onda a ciò che spesso non sentiamo o vediamo perchè scappiamo via o ci fissiamo ad aspettare o trovare altro o un consumo… Ecco, l’importanza della “visione”.
La vita può passarci addosso, inutilmente…
grazie
un abbraccio
:-)
kc
utente anonimo
capperi è vero sono stata prima ad acqui e poi a sassello!!
utente anonimo
.. davvero colpisce il corpo di questa statua in rigidità di corpo sofferente, lemani soprattutto mi hanno fatto impressione… nonstante le dimensioni non siano quelle effettive di un corpo è un’immagine molto potente..
baci
il cappellaio