Varie
PAROLE SENZA SUONO/HO VISTO UNA VOCE
Comunico con l’immagine prima che con la parola, sia questa scritta, come parlata. Qualcuno disse che la creazione, il mondo che vediamo è il libro scritto dalle dita di Dio.
Se la parola non ha suono non significa che sia lettera morta.
Perchè allora non recitare poesie con l’alfabeto dei gesti? Il 14 e il 15 giugno il 14° Festival Internazionale di Poesia (Genova 12-21 giugno) ospiterà
“Ho visto una voce – poesia con la voce, poesia con le mani”, un’iniziativa dedicata alla
poesia in lingua dei segni e all’interazione tra poeti sordi e poeti udenti, per far conoscere
e valorizzare questi artisti.
Si tratta di un evento a livello internazionale di grande importanza artistica e sociale, che
amplierà ulteriormente gli orizzonti della manifestazione.
La serata prende lo spunto dal titolo di un celebre omonimo libro del neurologo Oliver
Sacks (già autore di “Risvegli” e “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello),
dedicato appunto al mondo dei sordi, il loro linguaggio, la loro arte, i loro modi espressivi e
di comunicazione.
Dopo aver organizzato alla Biblioteca Berio di Genova tre incontri e seminari accolti con
molto interesse, abbiamo deciso di organizzare una serata all’interno del 14° Festival
Internazionale di Poesia.
HO VISTO UNA VOCE! è frutto di una sinergia tra Biblioteca Berio, Gruppo LIS Genova e
Festival Internazionale di Poesia e ha il patrocinio dell’ENS Ente Nazionale Sordi Onlus e
del WFD World Federation of the Deaf.
Per esigenze organizzative, l’appuntamento sarà diviso in due parti: sabato 14 giugno avrà
luogo la performance di Signmark, un rapper finlandese sordo dalla nascita che usa la
Lingua dei Segni anzichè la voce per comunicare i suoi testi. Ormai divenuto una star
anche in Giappone e negli USA, è un esempio di come si possa superare ogni barriera di
comunicazione e di linguaggio. Il 15 giugno sarà lo spazio dedicato alla poesia, con
interazione tra poesia orale e segnata.
Ci sarà quindi una parte del programma dedicato a poesie di grandi autori genovesi (di
nascita o di adozione) come Montale e Caproni, interpretati in LIS, e ci saranno le
performance dal vivo degli autori sordi con le loro poesie in Lingua dei Segni, per dare più
forza e dinamicità a questa importante interazione fra linguaggi poetici, che ha già avuto
un ottimo riscontro durante il convegno “Poesia… con la voce, con le mani” svoltosi a
Genova lo scorso novembre.
Se la parola non ha suono non significa che sia lettera morta.
Perchè allora non recitare poesie con l’alfabeto dei gesti? Il 14 e il 15 giugno il 14° Festival Internazionale di Poesia (Genova 12-21 giugno) ospiterà
“Ho visto una voce – poesia con la voce, poesia con le mani”, un’iniziativa dedicata alla
poesia in lingua dei segni e all’interazione tra poeti sordi e poeti udenti, per far conoscere
e valorizzare questi artisti.
Si tratta di un evento a livello internazionale di grande importanza artistica e sociale, che
amplierà ulteriormente gli orizzonti della manifestazione.
La serata prende lo spunto dal titolo di un celebre omonimo libro del neurologo Oliver
Sacks (già autore di “Risvegli” e “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello),
dedicato appunto al mondo dei sordi, il loro linguaggio, la loro arte, i loro modi espressivi e
di comunicazione.
Dopo aver organizzato alla Biblioteca Berio di Genova tre incontri e seminari accolti con
molto interesse, abbiamo deciso di organizzare una serata all’interno del 14° Festival
Internazionale di Poesia.
HO VISTO UNA VOCE! è frutto di una sinergia tra Biblioteca Berio, Gruppo LIS Genova e
Festival Internazionale di Poesia e ha il patrocinio dell’ENS Ente Nazionale Sordi Onlus e
del WFD World Federation of the Deaf.
Per esigenze organizzative, l’appuntamento sarà diviso in due parti: sabato 14 giugno avrà
luogo la performance di Signmark, un rapper finlandese sordo dalla nascita che usa la
Lingua dei Segni anzichè la voce per comunicare i suoi testi. Ormai divenuto una star
anche in Giappone e negli USA, è un esempio di come si possa superare ogni barriera di
comunicazione e di linguaggio. Il 15 giugno sarà lo spazio dedicato alla poesia, con
interazione tra poesia orale e segnata.
Ci sarà quindi una parte del programma dedicato a poesie di grandi autori genovesi (di
nascita o di adozione) come Montale e Caproni, interpretati in LIS, e ci saranno le
performance dal vivo degli autori sordi con le loro poesie in Lingua dei Segni, per dare più
forza e dinamicità a questa importante interazione fra linguaggi poetici, che ha già avuto
un ottimo riscontro durante il convegno “Poesia… con la voce, con le mani” svoltosi a
Genova lo scorso novembre.
One Comment
utente anonimo
Bellissima iniziativa!
Eleonora