Varie
Foto: © Massimo Ferrando
CUORE VERSATILE
I Semi dell’amore vengono mangiati dai corvi mentre il giardino riposa bianco di neve.
Un letto di rose i ricordi come pire spolverate di pioggia.
Quale il volto della bellezza?
Quale l’ origine di tanto conformare?
Un corpo se amato per le sue proporzioni genererà amori deformi
Trattieni ogni colore che spandi nell’aria
folle mitraglia di bolle saponate
Sei gioco destinato ad ingarbugliare lo sguardo
non il cuore
Non è l’epitaffio di chi ha amato e ha perso
Non è vertigine dionisiaca che evapora nella penombra della tappezzeria domestica
Non è niente di tutto quello che si può immaginare
E’ una dedica da nulla a nulla
è la voce nuda
è il suono delle mani
che vuote stringono l’aria.
Amarene in fiore sfioreranno gote gelose nel giorno che precede la Pasqua
ognuno col suo orrore
ognuno col suo timore
ognuno col suo cuore versatile
Note:
L.A. aveva ragione, con una sensibilità che è tipica del vero Artista, capace di mettere in relazione, parole,immagini persone favorì l’incontro di due anime affini.
Venerdì sera con Massimo abbiamo parlato di tante cose tra le quali : Dio, la Donna,la percezione di un corpo che diviene archetipo e guardato tante sue immagini per un progetto a quattro mani.
Abbiamo traversato le rispettive vite confidandoci l’uno l’altro e qualcosa di quanto ho espresso ora trova malamente spazio nelle righe sopra che ho battezzato CUORE VERSATILE.
Non ho mai avuto ambizioni di poeta, scrivo il mio diario dove stendo pensieri, che metto in relazione a immagini e provo, sinceramente vergogna nel sapere che L.A. lo leggeva, che lo stesso ha fatto la poetessa Anna Maria Farabbi, oppure Massimo.
Io non sono un poeta, la scrittura l’ho adottata con questo diario nel 2004 e la coltivo perchè mi aiuta a sviscerare e sciogliere nodi di me…..è una sorta di confessione in pubblico, con tutto quello che comporta, l’arrivo di nuovi amici e il saluto di altri.
Nel post precedente dedicato alla ricorrenza della morte di mia nonna ho scelto di pubblicare una mia immagine che raffigura proprio Massimo in uno scenario che è un pò ciò che spesso provo dentro, un edificio devastato…. Massimo che s’asciuga lacrime di commozione. Per questo post inverto i fattori, uso accreditandola una sua splendida immagine.
L’ho guardata e ho sentito subito che raccontava una e più storie, l’ho presa a prestito per quest’occasione e l’ho abbinata al mio balbettare in scrittura.
Grazie a Massimo e grazie ancora a L. A che spero di incontrare di nuovo sulla mia strada, lei e le sue poesie, vere poesie.
2 Comments
ilaele
all’inizio del tuo post scrittum credevo la poesia fosse di L.A.!
non so come scrive questa accreditata poetessa, ma di certo tu non sei da meno!
Anche se la devo rileggerla per capirla a fondo :-P
bacio
Ila
p.s. grazie di essere passato sul mio blog!
suryamukhi
Grazie Alberto
Grazie Massimo
Incontrarvi e percorrere un pezzo del cammino della vita con voi è un dono immenso.