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ASCOLTARE UN VOLTO pt 2
In realtà invito ad una riflessione…perchè spesso ci posiamo sulle cose….con leggerezza, senza capirle e poi un bel giorno persi in noi stessi,arrotolati tra le spire di un sentire cerchiamo un terapeuta, un maestro.
…impariamo ad ascoltare….noi, un volto, Dio e facciamolo in modo"monastico" (da Monakos,uomo uno,unificato).
Il volto è una rivelazione, incompleta e passeggera, della persona. Nessuno ha mai visto direttamente il proprio volto; lo si può conoscere soltanto riflesso nello specchio o per mezzo di una fotografia. Ritrarre un volto ci pone innanzi l’equazione tra la luce interiore ed esteriore del soggetto.
Il volto è l’Io intimo, parzialmente denudato, infinitamente più rivelatore di tutto il resto del corpo.
Da quest’anno insegnerò in Accademia come si ritrae…sarà solo un workshop per i ragazzi, vedrò se oltre ai loro lobi dilatati e traforati sapranno cogliere queste cose….che renderò loro lievi e semplici come sò fare….proverò a dilatare un pò le loro coscienze, se me lo permetteranno….in altro modo….continueranno la loro transumanza, da un aula ad un’altra….da una ragazza all’altra, da una sigaretta all’altra….io sò dove mi sto dirigendo…..se qualcuno lo desidera, si fà un tratto assieme, no?
3 Comments
Erikabrilla
ascoltare il volto è possibile solo per chi nei sensi non ci mette solo il loro dovere…
utente anonimo
la ballerina piu bella k io abbia mai visto…
utente anonimo
Mi vien da sorridere… Abbasso lo sguardo, scuoto la testa e sorrido… per anni non ho voluto esser fotografata. Sin da bambina rifuggevo l’obbiettivo. Mi nascondevo, scappavo… Camminavo in punta di piedi ed ero il più trasparente possibile. Poi crescendo qualcosa ha iniziato a spingere da dentro ed è saltato fuori. Il coperchio del mio vaso di pandora è volato per aria ed è uscito fuori quello che c’era: libero, senza briglie, senza filtri….
Sorrido. Oggi non vado alla ricerca di una fotografia che ritragga il mio volto. Spesso dimentico persino di avere uno specchio in casa e, quando mi scorgo per caso, mi ossevo e mi lancio un’occhiata di affetto. Leggere le parole di un uomo che ha un così grande rispetto per “i volti” altrui e per le altrui vite mi fa sorridere con tutto il cuore che possiedo…
Se ti avessi davanti, caro Alberto, non esiterei a darti un abbraccio.
E continuo a sorridere…
IL CAPPELLAIO MATTO