Varie
Foto: © Alberto Terrile 2007 Petra Magoni (Musica Nuda) al Teatro C.Felice 24 ottobre rehearsal
DEL GUARDARE, DEL VEDERE
Ieri ho presentato il corso base alla Sala Sivori e spiegato ciò che è on line su www.percorsimagici.net, quello che ho scritto, spiegando che guardiamo le cose senza vederle, convinti ciecamente delle nostre percezioni.
Un’allieva a tavola ore dopo era esterefatta :- tu hai “visto” prima di me cosa io sto provando nel mio intimo per un’altra persona. Te ne sei reso conto prima.Come hai fatto?
Non sono un mago, né un veggente, uso la sensibilità.
A breve uscirà un libro sulla Visione al quale ho contribuito con un testo dal titolo “ Le immagini che non si possono vedere”.
Contiene questo passaggio: Un giorno scoprii di avere una lunga arteria che collegava direttamente l’occhio col mio cuore. Compresi tutto questo andando incontro alle cose del mondo; mi bastava guardarle per sentirmi inondare di bellezza, di gioia e di gratitudine.
Credo che lo spirito umano racchiuda il valore cosmico della terra mentre l’Universo evolve la coscienza.
Questo dono che coltivo fa riferimento ad un “sentire più profondo” che è tensione verso l’alto. Vi spaventa riferirvi a Dio? Non è necessario. Pensate al cuore,è nel profondo e poi ….più in alto c’ è il nostro volto.
Il volto è la parte più viva e più sensibile (è sede degli organi dei sensi) che, nel bene e nel male, presentiamo agli altri come sostituto dell’individuo intero.
Petra Magoni l’altra sera al Carlo Felice in un concerto splendido assieme a Ferruccio Spinetti ( Il progetto musica nuda) e al marito l’incontenibile e poetico Stefano Bollani mi ha dato modo di parlarvene, mostrandovi il suo modo di guardare congiunto alle mie parole. Il suo sguardo si eleva e và oltre il tutto, non guardatela come foto glamour per cortesia, datemi retta e continuate a seguirmi in questo discorso.
Quando insegno,quando litigo o vivo cerco di spiegarmi creando un immagine, che sia attraverso l’alfabeto del visibile,attraverso le parole o i suoni. Ho bisogno di farmi capire ma spesso vengo frainteso.
Quando chiedo a qualcuno “ dimmi la verità” è perché in un modo più o meno ortodosso la conosco, ma desidero averne conferma. Se nell’Arte questo è divenuto Angeli, come migliaia di ritratti e una grande saga sulla donna, dove diverse sembianze femminili si riuniscono in un unica donna che conosco bene . E’ la mia parte femminile. Nella vita quotidiana questo è sempre stato un tormento.
Ho un anticipo da sempre sulle cose, per una loro porzione quantomeno e ne faccio Arte…ma assicuro, non è cosa lieve questo “sentire”, quanta pena e quanti segni lascia addosso. Nell’amore relazionale all’interno del "campo a due" la partita ha logiche diverse, e se prevale l’ego e si celebra a festa l’egoismo ecco il desiderare l’amore al massimo della potenza, questo perchè non si sa mai capire che talvolta il massimo,l’apice non l’abbiamo nemmeno individuato e compreso come tale.
Chi mi conosce sa che stringo sempre i denti, e ho gli occhi che si fanno fessure, perché questo occorre per guardare lontano no? i miei allievi mi hanno colto migliaia di volte così….non sono un nevrotico perlomeno non nel senso più classico della patologia.
Oggi … raccolgo quei capelli che la casa sembra aver nascosto e li lascio andare via nel vento o nell’acqua del bagno, so che sto facendo un gesto che si specchia nell’Anima. Jodorowsky lo chiamerebbe atto psicomagico.
Rivolgo lo sguardo verso l’orizzonte e non temo la sua orizzontalità perché tendo verso l’alto, è una questione di tempo e poco importa se talvolta resto avvinto dal “voglio uscir di vita” di Monteverdiana memoria…basta ripensarlo nella forma canzone che Musica Nuda ha offerto.
One Comment
maudite
Questa foto racconta ciò che gli occhi narrano alla vita e che lo scorrere del tempo ai cuori nasconde.
Bellissima