Varie
Foto: © Alberto Terrile 2000
IMPARIAMO AD ASPETTARE
Grazie a Dio le ferie si avvicinano. L’amore per il mio lavoro viene sfiorato da un passepartout di persone che hanno metodologie ed approcci diversi, quando non addirittura antitetici rispetto ai miei…..nel settore didattico, nel commerciale, come nei territori dell’Arte.
Gli estremi producono il medesimo risultato. C’è chi non vuol far nulla se non c’è dietro del denaro e chi invece volendo fare troppo finisce per perdere il controllo delle cose non dedicando loro la giusta attenzione. Specchio della società e dei tempi.
Se desidero sperimentare veramente, debbo rivolgermi prevalentemente a persone che abbiano attorno ai 40 anni, perché hanno alle spalle ideali oggi considerati obsoleti o vintage e l’esperienza per metter in gioco la propria creatività come fosse la prima volta. Mi dispiace dover prendere atto che troppi (non tutti) giovani desiderano denaro, spazi e onoreficenze prima che la loro Vita sia in grado di offrirle. Amare la creatività non significa fare asso pigliatutto, allargare le braccia e saccheggiare la posta in gioco.. ….non significa individuare chi è bravo come e più di te e farlo fuori per esser sempre il primo della classe.
Se si desidera che qualcosa di noi, della nostra storia, del nostro fare, rimanga….occorre farlo con poesia e con amore….perchè ciò che dà un riscontro immediato a livello sia economico che concettuale è destinato a scomparire.
Nell’epoca della fretta che per ingannarci veste l’abito della “velocità” occorre sapere aspettare.
Gli estremi producono il medesimo risultato. C’è chi non vuol far nulla se non c’è dietro del denaro e chi invece volendo fare troppo finisce per perdere il controllo delle cose non dedicando loro la giusta attenzione. Specchio della società e dei tempi.
Se desidero sperimentare veramente, debbo rivolgermi prevalentemente a persone che abbiano attorno ai 40 anni, perché hanno alle spalle ideali oggi considerati obsoleti o vintage e l’esperienza per metter in gioco la propria creatività come fosse la prima volta. Mi dispiace dover prendere atto che troppi (non tutti) giovani desiderano denaro, spazi e onoreficenze prima che la loro Vita sia in grado di offrirle. Amare la creatività non significa fare asso pigliatutto, allargare le braccia e saccheggiare la posta in gioco.. ….non significa individuare chi è bravo come e più di te e farlo fuori per esser sempre il primo della classe.
Se si desidera che qualcosa di noi, della nostra storia, del nostro fare, rimanga….occorre farlo con poesia e con amore….perchè ciò che dà un riscontro immediato a livello sia economico che concettuale è destinato a scomparire.
Nell’epoca della fretta che per ingannarci veste l’abito della “velocità” occorre sapere aspettare.
Buone Vacanze!
5 Comments
utente anonimo
Credo che quanto hai detto sui giovanissimi valga in generale, oltre lo sperimentare, la creatività e il denaro facile. Si vuole tutto e subito, e fin fin qui non sarebbe neppure troppo grave, nel senso che è giusto avere dei sogni e qualcosa da voler realizzare. Il problema è che per raggiungere quei sogni(io parlo di sogni ma spesso si tratta di cose molto più banali) non si guarda in faccia a niente e a nessuno. Così pare funzionino i Tempi Moderni. Ovviamente non si può generalizzare, ma questa è sicuramente una gran fetta di ciò che ci circonda: l’importante è raggiungere i propri scopi e non come li si raggiunge. Peccato, perchè chi così opera si perde il meglio, si perde la poesia, i sentimenti e tutto il resto.
ciao Alberto, spero ci si veda al prossimo corso… by Marco No Direction Home
utente anonimo
Come hai ragione ,probabilmente ci vorrebbe un compromesso ,personalmente non ne sono capace quindi da buon quarantenne continuo a comportarmi come ho sempre fatto ,magari pochi soldi ma la soddisfazione personale ( a volte ,non sempre ),per l’integrità e per il mantenimento dei propri ideali
resta.Buone vacanze a te Alberto ,speriamo arrivino presto e durino abbastanza .
PM
aglajaGE
Sono desolata nel dover condividere la tua opinione sulla generazione delle scorciatoie, dell’apparenza e dell’effimero.
Desolata perchè, nel mio piccolo, cerco di aprire orizzonti, inculcare il desiderio di riflettere, di sognare, di pensare con la propria testa nel rispetto dell’ascolto e della cultura.
Accade ormai sempre più rararmente di riuscire nell’impresa.
Ma quando accade è l’arcobaleno :-)
Buone vacanze.
Aglaja
gioeco
Buone Vacanze !!!
Cordial-mente
Giovanni
albertoterrile
Un’immagine di una pancia di madre incinta,una foto in controluce,casta e composta….viene censurata e l’autore (io in questo caso) è un fotografo d’Arte….poi giri l’angolo del web e trovi di tutto….dai perizomi usati in vendita a visioni ginecologiche….è proprio vero che la censura fà schifo e colpisce sempre nel posto sbagliato…un pò come fà la società no?