Varie
Foto: © Alberto Terrile 2007
BOB QUADRELLI
Da un po’ di tempo io e Bob Quadrelli progettavamo qualcosa da fare, l’ultima volta che lavorammo insieme fù per un convegno che ideai e curai per il Comune di Genova dal titolo "Paesaggi dell’avvenuto passaggio" ( l’immagine dell’umano alle soglie del nuovo secolo) tenutosi nelle giornate 5, 6, e 7 ottobre 1998 presso Palazzo Ducale di Genova con illustri ospiti a tener relazioni, uno su tutti Franco Vaccari, amico e grande esponente dell’Arte Contemporanea, attualmente in mostra sia a Villa Croce che alla loggia di Banchi sull’Arte degli anni 70.
Bob Quadrelli (Il Dottor Quale) si occupava di creare ambienti sonori, di commentare gli interventi con suoni e quant’altro uscisse dalla sua testa, era reduce dal premio al Tenco con l’album del suo progetto SENSASCIOU dal titolo “Generazione con la X” e si divertiva già da un po’ con la prima macchina fotografica digitale della Apple, mentre io ero ancora assolutamente analogico.
Fù un’esperienza totalmente delirante e anarcoide, la psichedelia incontrava le tecnologie e l’Arte, operavamo al Ducale, nel cuore di Genova, quella Genova così conservatrice ed un po’ snob ed eravamo pagati per fare questo. Poi Bob continuò la sua carriera di musicista folle, gestendo genio e sregolatezza sino a quando finì in coma nel 2000 .
Ricordo un sms di una cara amica e valente fotografa Valeria Di Mito ( anche lei impegnata nella didattica,rielabora famosi quadri facendoli interpretare ai suoi giovanissimi allievi, poi scatta l’immagine) che diceva più o meno “ Corri al Galliera Bob sta morendo”. Corsi là, uno scenario tremendo, ma Bob era uscito dal coma e seppur ridotto ad un lumicino aprì gli occhi e mi riconobbe…io ero impietrito,sono un noto paranoico…non riuscivo a proferir verbo e avevo gli occhi gonfi di lacrime. Restai là un tot, quanto basta per venire a sapere che forse ce l’avrebbe fatta a sopravvivere….anche se su una sedia a rotelle. Lasciai l’ospedale e guidai il mio vecchio Passat verso casa. Fermo ad un rosso venni tamponato, scesi….vidi il paraurti ammaccato e la costernazione di chi mi aveva centrato che mi diceva che si scusava…che s’era distratto…che vabbè ora prendiamo i dati…gli sorrisi e dissi: Guardi, ne vengo dall’ospedale…un amico che doveva morire è vivo…vada pure che del danno non me ne importa proprio nulla!
Continuammo ad incontrarci con Bob una sera al Festival internazionale di poesia lo vidi che tentava d’assaltare Ferlinghetti a bordo della sua sedia a rotelle.
Quest’anno mentre rientravo con due allievi da una serie di foto mi venne incontro, aiutato dal bastone, perché ha riacquistato nel frattempo la postura eretta….(è una sorta di miracolo Deambulante) e mi chiese di accompagnarlo ad un dibattito di campagna elettorale tenuto dal poeta Sanguineti…….voglio sfidarlo sul suo terreno recitandogli la mia poesia sulla Emme!!!
Quella sera decisi che era venuto nuovamente il tempo per fare un po’ di cose assieme come un tempo….alla nostra maniera, partendo da un progetto e realizzandone poi un altro completamente differente.
Nel frattempo, tra lunghe telefonate e incroci magici con Bobby Soul (Alberto DeBenedetti ) e Angelino (Threegaio/Quaalude) abbiamo messo un po’ di basi per varie cose…..tutte rigorosamente creative.
Decisi anche di fargli fare da modello per i miei progetti col corso avanzato di fotografia alla Sala Sivori e debbo dire che i ragazzi paiono molto coinvolti dal suo modo “fin troppo personale d’essere ribelle e punk ancora oggi a 44 anni fatti giusto lunedì 16 aprile (Auguri BOB….long live rock/poetry/life).
Dalla seduta di studio di ieri pubblico queste due immagini….che mostrano come si lavori sia in luce artificiale, che naturale….con un aspetto anche un po’ performativo che ha incuriosito per una buona mezzora una cinquantina di passanti su via Roma…..diciamo la verità….continuiamo a divertirci un sacco alla faccia di tutti….sono trascorsi più di vent’anni…e sembra che abbiamo iniziato ieri!!!
Bob Quadrelli (Il Dottor Quale) si occupava di creare ambienti sonori, di commentare gli interventi con suoni e quant’altro uscisse dalla sua testa, era reduce dal premio al Tenco con l’album del suo progetto SENSASCIOU dal titolo “Generazione con la X” e si divertiva già da un po’ con la prima macchina fotografica digitale della Apple, mentre io ero ancora assolutamente analogico.
Fù un’esperienza totalmente delirante e anarcoide, la psichedelia incontrava le tecnologie e l’Arte, operavamo al Ducale, nel cuore di Genova, quella Genova così conservatrice ed un po’ snob ed eravamo pagati per fare questo. Poi Bob continuò la sua carriera di musicista folle, gestendo genio e sregolatezza sino a quando finì in coma nel 2000 .
Ricordo un sms di una cara amica e valente fotografa Valeria Di Mito ( anche lei impegnata nella didattica,rielabora famosi quadri facendoli interpretare ai suoi giovanissimi allievi, poi scatta l’immagine) che diceva più o meno “ Corri al Galliera Bob sta morendo”. Corsi là, uno scenario tremendo, ma Bob era uscito dal coma e seppur ridotto ad un lumicino aprì gli occhi e mi riconobbe…io ero impietrito,sono un noto paranoico…non riuscivo a proferir verbo e avevo gli occhi gonfi di lacrime. Restai là un tot, quanto basta per venire a sapere che forse ce l’avrebbe fatta a sopravvivere….anche se su una sedia a rotelle. Lasciai l’ospedale e guidai il mio vecchio Passat verso casa. Fermo ad un rosso venni tamponato, scesi….vidi il paraurti ammaccato e la costernazione di chi mi aveva centrato che mi diceva che si scusava…che s’era distratto…che vabbè ora prendiamo i dati…gli sorrisi e dissi: Guardi, ne vengo dall’ospedale…un amico che doveva morire è vivo…vada pure che del danno non me ne importa proprio nulla!
Continuammo ad incontrarci con Bob una sera al Festival internazionale di poesia lo vidi che tentava d’assaltare Ferlinghetti a bordo della sua sedia a rotelle.
Quest’anno mentre rientravo con due allievi da una serie di foto mi venne incontro, aiutato dal bastone, perché ha riacquistato nel frattempo la postura eretta….(è una sorta di miracolo Deambulante) e mi chiese di accompagnarlo ad un dibattito di campagna elettorale tenuto dal poeta Sanguineti…….voglio sfidarlo sul suo terreno recitandogli la mia poesia sulla Emme!!!
Quella sera decisi che era venuto nuovamente il tempo per fare un po’ di cose assieme come un tempo….alla nostra maniera, partendo da un progetto e realizzandone poi un altro completamente differente.
Nel frattempo, tra lunghe telefonate e incroci magici con Bobby Soul (Alberto DeBenedetti ) e Angelino (Threegaio/Quaalude) abbiamo messo un po’ di basi per varie cose…..tutte rigorosamente creative.
Decisi anche di fargli fare da modello per i miei progetti col corso avanzato di fotografia alla Sala Sivori e debbo dire che i ragazzi paiono molto coinvolti dal suo modo “fin troppo personale d’essere ribelle e punk ancora oggi a 44 anni fatti giusto lunedì 16 aprile (Auguri BOB….long live rock/poetry/life).
Dalla seduta di studio di ieri pubblico queste due immagini….che mostrano come si lavori sia in luce artificiale, che naturale….con un aspetto anche un po’ performativo che ha incuriosito per una buona mezzora una cinquantina di passanti su via Roma…..diciamo la verità….continuiamo a divertirci un sacco alla faccia di tutti….sono trascorsi più di vent’anni…e sembra che abbiamo iniziato ieri!!!
3 Comments
utente anonimo
Divertirsi…è bene che questo avvenga ,nonostante tutto.Le nostre storie ,la nostra curiosità verso ciò che ci circonda , la voglia di fare cose nuove ,non possono far altro che farci divertire ,ed il poter condividere tutto ciò non è cosa da poco.
Tanti auguri a Bob ,e grazie a te “coach “come dice un tipo barbuto di nostra conoscenza.
PMLC
suryamukhi
Debbo dire che conoscere Bob Quadrelli è stato un altro grande evento della mia vita.
Quando lo vidi la prima volta alla prima uscita in Darsena, rimasi colpita dalla franchezza con cui quest’uomo dice le cose. Poi frequentandolo, rifotografandolo ho condiviso con lui, anzi lui ha condiviso con noi il suo modo di essere e questo è stato per me un grande momento, e lo è ogni volta che ciò avviene.
Grazie Alberto
Grazie Bob….e mille auguri di buon compleanno!
utente anonimo
Quadrelli/Terrile…..due che hanno vissuto gli anni 80 a modo loro, in alternativa al troppo look,hanno affinato la loro creatività nei 90 e dimostrano oggi nel nuovo secolo di non essere nè sentirsi “grandi” nel senso di vecchi ma ancora capaci di giocare con la gente, con le loro vite,giocare nel senso forse più anglosassone del termine…to play (a blues…etc etc)
entrambi non si sono voluti connotare troppo con movimenti,ideologie.indi due ribelli,mascalzoni di gran cuore…forse un pò guitti….ma che dire IN QUESTO MONDO DI MERDA ci vuole anche un pò di teatro….ed entrambi,ognuno alla sua maniera lo sanno fare!!!
1)Andate ad un concerto dei Sensasciou
2)Seguite una lezione di fotografia di Terrile