Varie
Foto: © Alberto Terrile 2007
Andando verso Primavera ho visto un eclissi . Ho avvertito compassione nel vedere rospi schiacciati sull’asfalto, ora cibo per cornacchie, ma segno dell’urgenza d’arrivare e della disattenzione dell’uomo che per scala di valori tende sempre a schiacciare chi è più piccolo di lui, perché più piccolo è sinonimo troppo spesso di meno importante.
Io sono sempre stato il più piccolo, all’asilo,a scuola come nell’apprendistato. Ho imparato quindi a guardare ciò che è piccolo per renderlo grande, per portarlo all’attenzione di chi non ha questo mio sentimento, questo modo di sentire.
Guardo il prato dal prato, come un insetto o un piccolo animale. Guardo con lo stupore di un bambino che vede la corolla di un fiore che annuncia Primavera come se fosse una cattedrale per insetti.
Ho guardato nel microscopio dell’università ciò che il nostro occhio non può vedere, ho constatato la bellezza dell’universo persino quando sbaglia…..quando cellule impazziscono.
Che differenza c’è tra l’interno di una grotta e certe ecografie che ci riguardano?
L’uomo è vano e guarda troppo alle parentele di sangue come alle alleanze…..ma noi siamo contenuti nell’universo e l’universo è dentro di noi.
2 Comments
maudite
L’infinita danza di altrettanti, tutti differenti, fiocchi di neve, gabbie di immense bellezze ed intrecci di geometrie. Contenitori di una rara volontà che, con precisione ed affetto, ha reso ogni cosa ricolma di significato e beltà. Come adurre che tutto ciò sia casuale, questo è il vero mistero al quale non penso esista risposta. Perchè la perfezione della natura dichiara la perfezione di un progetto e reclama rispetto ed ammirazione per chi, del progetto, fu l’Ideatore.
maudite
Errata Corrige: (addurre) ;)