Varie
Foto: © Alberto Terrile 2007-La finestra a Iola
ENTRANDO NEL BUIO COL TEMPO
Quando resto sui monti un po’ di tempo, quando la città dista molto più di un braccio,quando i semafori , gli stop perdono di senso così come i posteggi perché gli spazi sono vasti ed è ridotto all’osso il transumare umano capisco perché i mistici andavano verso il deserto.
La notte è più vera in montagna…lì la notte è buia davvero. La notte in città stinge nelle insegne dei wine bar dove incontrarsi per finger d’occuparsi d’arte,di letteratura,di donne….la notte in città sono le strade dove comprare la droga e le strade dove iniettarsela,inalarla,ingoiarla.
Le montagne, oscure come la notte, sembrano voler mordere il cielo trafitto da stelle/capocchie di spillo…..
Guardo attraverso il vetro della finestra e vi appoggio la fronte per raffreddarla…sbuffo vapore e vi disegno strani profili, poi mi rifaccio al sapere fotografico e ritraggo l’albero che ho innanzi….”entro nel buio con il tempo sino a chè non si sarà rischiarato”…..
La notte è più vera in montagna…lì la notte è buia davvero. La notte in città stinge nelle insegne dei wine bar dove incontrarsi per finger d’occuparsi d’arte,di letteratura,di donne….la notte in città sono le strade dove comprare la droga e le strade dove iniettarsela,inalarla,ingoiarla.
Le montagne, oscure come la notte, sembrano voler mordere il cielo trafitto da stelle/capocchie di spillo…..
Guardo attraverso il vetro della finestra e vi appoggio la fronte per raffreddarla…sbuffo vapore e vi disegno strani profili, poi mi rifaccio al sapere fotografico e ritraggo l’albero che ho innanzi….”entro nel buio con il tempo sino a chè non si sarà rischiarato”…..
12 Comments
gioeco
Ieri ho appoggiato la mia testa sul calorifero ancora tiepido con l’intento di riuscire a mettere pace nel mio paradiso ed al tempo stesso in quel matto inferno di pensieri logici, illogici, comunque a tradimento. Il tutto per scoprire in un momento, uno ed uno solo soltanto, di essere comunque vivo nonostante il purgatorio in cui, oggi, vivo.
Un luogo fatto di amici lontani ma di amori vicini; di orizzonti ben definiti e diversi per ciascuna emozione, ma di strade interrotte, le stesse strade atte solo sulla carta a far da tramite; di foto che odio per ciò che mi rammentano ma, nonostante questo piccolo particolare, non posso fare a meno di amare per ciò che rappresentano; di libri comprati ma non ancora letti.
Quando chiudo il mondo che non ha parcheggi, che vende fumo e mette “gli arrosti” dentro ai letti con la stessa facilità con la quale si sfornano macchine o si affiggono pannelli neon pubblicitari di pub elitari.
Quando apro lo spazio fantasma della mia stanza e tutto mi appare diverso, distante, esageratamente più grande ed armonioso, quando mi capita di fare e/o pensare quanto…
beh è lì, in quei frangenti che accendo lo stereo per poi perdermi dentro al corpo che il mondo civilizzato sta tentando, da anni, di trasformare in feretro.
Cordialmente
Giòeco
utente anonimo
gioèco fantastico!
ma ti prego..cordialmente nooo…nooo..oddio è etilomogicamente corretto,ma fà tanto antico d’altri tempi e tu sei così aperto e “oltre” (e non travisare adesso eh…oramai sei parte del blog di Alberto e quindi SO che su “antico e d’altri tempi” saresti pronto a scriverne versi ) quindi semplicemente…niente…quel “cordialmente” mi fa sorridere ogni volta che leggo!
;-)
imprigionata nel corpo che il mondo lentamente trasforma in feretro ti saluto, oggi..
cordialMENTE !
Mariatelodicevo
p.s.:
giampino…che spettacolooooo di foto questa! ti pensavo l’altra sera tornando a roma in macchina, una luna gialla, bassa, appena sopra le colline d’orvieto, tonda nel cielo viola crepuscolare, momento che adoro, quando come amanti furtivi si sfiorano appena, il giorno e la notte. Ho pensato..cavoli, se giampino era a portata di mano adesso…
un bacio, ciao!!!!
gioeco
Che strana che è l’opinabile giust’appunto soggettività.
Ad esempio, io rido sempre tutte le volte che leggo il mio nick in fondo ai miei interventi ;+)))
Quello dei saluti invece è un’altra questione.
Ho scelto “cordialmente” perchè contiene la parola/icona/concetto mente ed è differente da quell’amaro-triste “cordiali saluti” o l’aleatorio “a presto” per non parlare dello spartano “saluti”.
Ecco allora spiegata la trascrizione reiterata e volontaria, la sequenza logica di consonanti e vocali destinata ad evidenziarsi a suo modo nelle menti di ciascuno, della parola/saluto/concerto “cordialmente”.
Vi prego, vi scongiuro passatemela.
Cordialmente
Giòeco
utente anonimo
… cordialmente … !
ciò che hai scritto credo sia difficile da capire per un cittadino, vive immerso in una apnea narcotizzante, se vede una luce fuori nel cuore della notte probabilmente pensa al kebabbaro dietro l’angolo, io, montanaro di ritorno invece penso alle lucciole che verranno nella prossima primavera… capt. America dalla montagna.
albertoterrile
Le lucciole erano sparite…da qualche anno sono tornate a tempestare il campo e in cuor mio spero di poterle andare ad incontrare, quando sarà stagione.
Lucciole… mille lanterne magiche ad oscillare nell’aria della sera….
aranciacannela
sei una bella scoperta. di immagini. di parole. di emozioni.
suryamukhi
Di ritorno da un luogo magico che sento la mia casa, entro nel tuo mondo e ritrovo l’atmosfera che ho lasciato a 6000 km da qui…sia nelle foto sia nelle parole…
Ho visto luoghi ed incontrato persone che mi hanno riportato al centro, al mio centro, mi hanno ricordato che la Vita è ben diversa da quella che conduco in questa frenetica e al tempo stesso immobile città che è Genova…e mentre vivevo questi attimi, le parole di Alberto T. risuonavano nella mia mente come un mantra ripetuto più e più volte…ho rivisto le immagini della “tua” Natura…erano con me…e il ritorno alla città è stato traumatico, insopportabile, e riesco a riallaciarmi al mondo solo oggi…
Scusa Alberto per questa “invasione” di parole… e grazie a te, a Gioeco, a Mariatelodicevo per le vostre parole che mi hanno tenuto compagnia in viaggo e nella vita di tutti i giorni.
A martedì…finalmente!
utente anonimo
eccomi!
mi sono rinchiusa nel mio guscio qualche giorno, oscillo come una funambola tra passato e presente, dolore e gioia, riso e pianto..farò la fine dei matti? mah…ho forti bilancieri che mi tengono su, e cammino sul filo retto della mia esistenza come la protagonista di “Neve” che ho riletto di recente. Ho un blocco sul plesso solare, ci sono giorni che ho bisogno di respirare, sarà che vivo in un’apnea narcotizzante come dice l’anonimo qui sotto..
Le tue foto caro Giampino, le tue parole sono carezze certi giorni.
un bacio e…cordialmente a tutti!
;-)
Mariatelodicevo
p.s.: per gioeco..io non rido invece, sorrido quando leggo il tuo nick, mooolto carino, molto! non so perchè ma la prima volta che l’ho letto l’ho collegato a un’mmagine del cirque du soleil, pensa te, come se tu fossi un giocoliere o un abile trapezista.
albertoterrile
NOTE TECNICHE:
Gianpino è un nomignolo che inventai tanti anni fà per far ridere il figlio di MARIATELODICEVO….ma anche il modo in cui lei si firma è roba mia…
GIANPINO è il mio modo di ridere nel 1980 sui nomi composti…..poi arrivò in Italia PIERSILVIO un nome composto che faceva ridere ancor più.
MARIATELODICEVO……era il mio tormentone…ed era riferito al fatto che avesse sposato un mio amico…. ed ecco che io incalzavo “mariatelodicevo”….dovevi sposare me….fu un gioco il mio e lei si risposò anni dopo….non con me….
utente anonimo
;-)
ehhhhhhhhhh……………..melodicevi…………….melodicevi………….
ciao, ahahahah piersilvio non me lo ricordavo!
ciao
mrtldcvo
albertoterrile
Piersilvio??? Non lo facevo io…….esiste ed è figlio di SILVIO BERLUSCONI!!!
utente anonimo
ma si..ho capito..ma io intendevo quello che faceva il comico dai..come si chiama..Albanese, ecco! ahahah era forte..
ma Giampino resta il più figo in assoluto!
;-)
mariachemelodicevi!