Varie
Foto: © Alberto Terrile 2007
MICHELANGELO PISTOLETTO
Eloquente magnetismo nel declinare in una breve conversazione il suo percorso artistico, per concludere dicendo che il mondo andrebbe ridefinito attraverso l’Arte. A questo punto ho avvertito la necessità di prendere la parola per aggiungere il mio pensiero su questo punto.
La creatività è connaturata all’uomo, così come la capacità immaginale. Troppi però negli ultimi tempi hanno mistificato l’Arte eleggendola a mezzo per innalzare l’ego attraverso un rosario d’esposizioni debitamente messe a catalogo, troppi hanno visto in lei il modo per guadagnare vendendo spesso del fumo….troppi ne scomodano l’etimo per praticare una triste politica culturale, per promuovere inutili mostre e tendenze destinate a non restare nel tempo.
Oggi è necessario ridefinire il mondo attraverso l’Arte e non certo attraverso il decadimento morale della politica mondiale, ma per farlo occorre “sincerità, coerenza e passione”…..ed oggi, sinceramente queste qualità in Arte latitano. Più cuore e meno portafoglio no?
Dopo la conferenza ci siamo appartati 5 minuti per scattare 4 ritratti con la mia Hasselblad, nel mentre qualche considerazione sulla rivoluzione digitale e sulle problematiche connesse alla conservazione dei files, poi un breve ritorno al mio intervento…..e la conclusione del Maestro :- Quando ho iniziato a creare e ancor oggi, non mi sono mai preoccupato di fare l’opera perché venisse esposta e venduta, certo mi fa piacere se viene esposta perché non è vero che si lavora solo per noi, lo spettatore è importante…….oggi invece prima di creare vogliono già sapere dove verrà esposto il loro lavoro….
Sottoscrivo!
10 Comments
respiromare
Sottosottoscrivo.
Con naturalezza.
suryamukhi
Non posso che sottoscrivere anch’io…oggi l’Arte con la A maiuscola è di pochi, mentre di molti è il voler fare soldi attraverso una finta arte…
gioeco
La conservazione dei files.
Ho perso files che voi umani non potrete mai immaginare.
Io sottospecie della conservazione multimediale non potrò mai elevarmi a Vostro pari grado.
Ieri, al top delle mie erudite conversazioni, ho dibattuto con i faldoni posti dinanzi alla mia postazione per divenire alla conclusione che se, da subito, non riuscirò a trovare il modo di dibattere su argomenti capaci di alimentare la mia mente presto o tardi, lei si spegnerà sotto l’effetto delle infinite immagini spazzatura dispensate dai pubblicitari e spacciate come scusa per scomodare l’etimo che più sa farli guadagnare.
E’ sempre un piacere leggere su questo blog.
Cordialmente
Giòeco
albertoterrile
A monte di tutto c’è che gli artisti d’oggi non hanno più quell’amore sincero per la CREAZIONE, per la VISIONE….anche in passato certamente c’erano quelli attaccati al denaro…(rileggiamo le vite del VASARI) …..ma oggi tutto sà di business, altro che “scala al Paradiso”….scalata alla fama…e poi IL CONTENUTO….IL SENSO….non solo fare x fare….non solo grandi dimensioni per amplificare quanto in scala ridotta non si noterebbe….
E’ triste vedere come vanno le cose….è triste assistere ad un manierismo delle pochezze….del resto questo è un momento buio che prelude a un nuovo capovolgimento del mondo….abitiamolo e cerchiamo di adoprarci per disseminarlo di SENSO…..la vita non è IL MONOPOLI….non è che poi si riparte dal via…..
gioeco
Attenzione…. non concordo sull’ultimo punto…
Ok !!! La vita non è un MONOPOLI ma parimenti è un continuo RIPARTIRE dal VIA, lo constato tutti i giorni e se vale per me, essendo io un numero inserito in una statistica di chissà quale computer, può valere anzi sicuramente vale per tanti altri simili (ma mai uguali) a me.
Al margine di questo discorso ….
C’è manierismo delle pochezze ama, adora farlo diventar proprio delle masse perchè, nella generalità dei casi, la massificazione semplifica lo studio, stimola la “creatività” mirata, quindi aiuta la statistica, perciò garantisce i risultati qualora si abbia la necessità di doverli raggiungere.
Che il pasto vada pure ai “maiali” affinchè “l’allevatore” possa gioire
del maial pasciuto, felice, sfamato, ma ben presto cojonato.
Chi vende e/o fotografa e/o emette fumo, ozono, CO 2, lo fa sapendo che pur non sapendo come spenderlo e che non potrà mai portarselo dietro, comunque avrà dato seguito ad un bacato personale spirito di sopravvivenza sopra la resistenza della gente messa assieme solo per non farla troppo pensare.
Cordialmente
Giòeco
albertoterrile
….intendevo dire che la vita è solo una,pertanto occorre imparare a darle/trovare un senso….vale a dire NON PENSIAMO CHE DOPO AVER VISSUTO UNA VITA NELLA GRETTA COMPETIZIONE OCCUPANDOCI SOLO DI NOI STESSI…poi ce ne venga data un’altra per saggiare altre modalità….
NON ASPETTIAMO CHE MORTI E MALATTIE CI RIPORTINO CON I PIEDI PER TERRA RICORDANDOCI che tutto qui in terra per noi ha una fine……impariamo a trovare il senso dei piccoli gesti, nel quotidiano e poi proviamo a portarlo nelle nostre occupazioni….non lasciamoci vivere dalla vita che socialmente ci cuciono addosso tutta imperniata sull’apparenza,il denaro e altro ciarpame…
gioeco
Ora concordo, lo so è brutto scrivere soltanto “ora concordo” ma purtroppo è così.
E’ per questo che il sogno, più irraggiungibile che sento di voler fare mio pur sapendolo impossibile, è quello di riuscire a fare tutto ciò che ho da fare nel tempo che mi è concesso. Questo anche se nella mia esistenza, tutte le volte che ho provato ad attraversare la strada del cambiamento si sono scatenate bufere devastanti.
Bufere che spesso mi hanno colto di sorpresa ed hanno “giocato duro” con le persone a me più care nella presente vita.
Nello scrivere ciò ammetto che il mio sogno impossibile praticamente equivale a desiderare un po’ di tranquillità negli affetti.
Cordialmente
Giòeco
gioeco
Va beh ne ho anche un altro di sogno.
Ma questo mi è derivato dal metodo educativo che mi hanno impartito.
Quando siamo piccoli tutti ci esortano a crescere, ci spronano a farlo, per non farci sentire semplice numero in mezzo ai numeri.
Quando siamo un po’ più cresciutelli piano piano le cose cambiano e la dura realtà viene fuori a piccoli flash di luce intensa. Luce capace di bruciarci in caso di sovraesposizione, il tutto sotto gli effetti ora corretti ora distorti degli “stop and go” ormonali.
Ma non siamo ancora dei perfetti numeri.
A ricordarcelo gli appelli in classe, gli sfottò dei compagni, i primi successi oppure le ultime delusioni d’amore.
Quando diventiamo adulti improvvisamente ecco il calcio in culo e subito giù per la strada a fare numero fra i numeri, se nesssuno ti ha preparato tutto si fa più complicato: tanti i brividi di paura che nulla hanno da invidiare al tremore dell’omino dei video giochi subito dopo esser stato privato di una vita e, quindi, a pochi passi dal game over.
Un numero per la gente che ti ignora (od alla quale hanno insegnato ad ignorare); per le banche che ti seguono come sciacalli se hai un minimo di vezzo imprenditoriale; per le persone dotate di invidia e che danno seguito a loro sentore producendo e, poi, recapitando azioni contrarie sia per vie dirette che indirette.
Tutto questo ….
mentre il mondo continua la sua corsa fra una domenica e l’altra ed il fisco, con le sue multe, ci mette la propria: tanto per inibirti l’iniziativa, o meglio consentirtela ma non troppo.
Come dice VAsco nel suo ultimo hit radiofonico:
“Basta poco”
Io aggiungerei che ce “vo'” ?
Cordialmente
Giòeco
gioeco
Sì però non vi ho scritto il sogno…
Sapere subito se quello che sto facendo è giusto oppure sbagliato
ed ancor più se non sto sbagliando tutto.
Quando mi guardo allo specchio… purtroppo non vedo consigli ma solo ciccia.
Cordialmente
Giòeco(che adesso ha veramente finito)
gioeco
“se non stia sbagliando tutto”
…giust’appunto…..
Giòeco bastaaaaaaaaa bang…
spalt splat