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Estate in famiglia
Posted on 08/08/2012 at 07:16 by Alberto Terrile
/ 3 Comments
Quante estati si legano assieme come steli di fiori raccolti nel campo. Stagioni che traboccano nello sguardo luminoso che la malinconia vela.
Mio padre guarda in alto. Scollina al di là del presente.
Una domenica di fine luglio ho portato i miei genitori al Lago del Cavone
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3 Comments
Monica
Gli occhi di tuo padre sono i tuoi occhi.
Mi sono emozionata a guardare le fotografie in bianco e nero: traspare l’amore che provi.
Grazie Coach
albertoterrile
In effetti gli assomiglio molto in parecchie cose e modi. Ho impiegato però moltissimi anni per capirlo e l’analisi ha schiuso alcune resistenze che avevo. A volte non si perdonano certi atteggiamenti perchè non abbiamo il quadro completo per comprenderli. L’altro giorno eravamo sul divano…io in silenzio e lui parlava (normalmente è sempre il contrario). Volevo dirgli una cosa che non sono riuscito ad esprimere con le parole circa la sensibilità, ovvero QUANTO GLI ASSOMIGLIO Se si commuove perchè prova un ’emozione scappa, si leva….cosa che ha fatto ieri. Io che delle emozioni ho fatto la mia cifra stilistica…soffro della stessa sindrome. Fatico ad accoglierle e lasciarle vivere in me….non solo sulle foto. Commuovermi mi strugge, forse rifiuto lo struggimento…. spesso non voglio provare quelle sensazioni perchè troppo FORT. Per anni ho fatto di tutto per “non sentire” e l’ alcol è stato il modo più semplice e a portata di mano. Si ravvedano tutti questi PAROLAI che DISCETTANO DI DIPENDENZE che non dico NON ESISTANO….si ricordino che dall’alba del mondo l’uomo ha usato L’ALCOL come inebriante,tonico,balsamo per i mali ( voglio dimenticare…non ricordare). L’ALCOL che è LEGALE E FONTE DICHIARATA DI GUADAGNO PER IL NOSTRO STATO E’ NOCIVO come tutte le eroine,cocaine,ketamine del mondo.Per concludere: Essere sensibili è bello e straziante in un sol colpo. In questo mondo IDIOTA,ROZZO&SUPERFICIALE….è un vero problema “un certo sentire”!
Roby
Non solo negli occhi vedo la somiglianza, ma anche nella postura, nelle tipiche espressioni facciali… è pazzesco! E se dovessi dire, dalle immagini ritratte parrebbe anche esser presente una determinata identicità caratteriale; probabilmente tu hai scelto un sentire differente dal suo per esprimerti nella vita, ma guardando i vostri occhi si legge la stessa identica scintilla di vitalità, di voglia di non cedere, la stessa curiosità trainante…
Questo ad un occhio esterno che conosce personalmente soltanto te e solo per discorsi uditi tuo padre.
Per quanto riguarda il discorso dell’Alcool e di ogni altro tipo di sostanza chimica che consenta una “fuga” dalla circostanza o dalla responsabilità, certamente è un danno ed un male di questa società (se si pensa che ci siano individui ubriachi o “fatti” che per nulla e per aver perso i freni inibitori di una coscienza civile, non disdegnano di uccidere, derubare o stuprare, con la stessa semplicità con la quale si sfascerebbe una caramella). Purtroppo ad alcuni fa più comodo guadagnare (di riffa o di raffa) economicamente, potendo contare su un conteporaneo logoramento dell’autonomo pensiero delle masse. Manovrar degli ubriachi è più semplice, essendo i loro sensi intorpiditi e gli arti incontrollati. Idem per chi si ubriaca la mente di attitudini errate ed approcci autolesionistici.
Comunque, pur essendo vero che l’essere sensibili al giorno d’oggi è spesso un problema, al contempo sarei mille volte disposto a morire da sensibile pieno di cicatrici su cuore e mente, piuttosto che altrimenti. =)
Un abbraccio