Varie
Posted on 19/11/2006 at 22:36 by Alberto Terrile
/ 13 Comments
Foto: © Alberto Terrile 2003
Amo raccontare attraverso un ‘immagine una o più storie, utilizzando gli elementi costitutivi del linguaggio e le figure archetipe. Il cielo, la terra, l’albero, la casa, la donna. A seconda di come li dispongo questi s’ aprono a differenti strade narrative che possono essere completate da quanti osservano l’immagine. Ogni forma parla ad ognuno in maniera differente.
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13 Comments
maudite
Forme che richiamano parole; parole che trascinano treni di emozioni, odori, ricordi….
Le tue immagini sono forti, ricche, oltre ciò che la staticità spesso significa o “diviene significando” al giorno d’oggi.
Ciò che ti caratterizza, in tutto, è la passione, la sincerità, la schiettezza; e questa essenza di vita viene assorbita dalla luce e dalla carta – dagli occhi e dal cuore – e diviene ciò che dona vita ad ogni tua espressione di grafia, sia con la penna che con la luce.
Anche questo rende ti rende unico, artigiano di emozioni in un mondo di emotività preconfezionate.
=)
P.S. Molto Magnani in questa foto la signora ;)
respiromare
Cacchilina… Qui ce ne sarebbe di che discorrere. L’immagine rasenta la prefezione costruttiva.
albertoterrile
…ero in auto, nelle marche, ho visto quel campo mi son fermato e ho detto a Miriam :- …..per cortesia vai lì….guarda qui. Finito…..non spiego mai nulla ai soggetti, devo fare veloce nel disporre le cose come sento debbano essere….per fare questa foto c’è voluto un 125 di secondo per lo scatto e circa 40 secondi per immaginarla finita….
…la cosa bella è che per me è naturale fare così …..la composizione è qualcosa che non debbo cercare a lungo roteando l’obbiettivo…la realtà ha i suoi punti che mi attirano come calamita….ed io in sintonia mi dispongo a questi campi magnetici…e faccio “la mia fotografia”….
gioeco
Tutto ciò a conferma del fatto che la creatività non può essere imbrigliata. Deve poter nascere e crescere libera solo così diventa capace di decodificare, decodificarsi dinanzi agli occhi di chi la fa propria.
Spesso accade la stessa cosa con le poesie, nascono, crescono con l’unica differenza che se non vengono trascritte subito se ne vanno via per sempre.
Cordialmente
Giòeco
utente anonimo
ciao a tutti sono un tossicodipendente che ha conosciuto alberto alcuni anni fa. In quel periodo ho avuto la fortuna di conoscere un grande artista, ma soprattutto un amico che non sono riuscito a capire a causa del mio innato senso di distruggere tutto ciò che di positivo la vita mi offre. Nonostante Alberto fosse così distante dalle mie problematiche, mi ha offerto la possibilità di sentirmi meno solo e per questo lo voglio ringraziare. Anche se ci siamo persi di vista lo conserverò per sempre tra i ricordi più importanti della mia vita. Spero che un giorno chi di dovere si accorga che non possiamo ignorare ancora la dimensione della sua arte. Ciao it ti auguro tutto il bene di cui posso. con affetto. Fester
albertoterrile
Ricordo tutto e ricordo bene zio Fester. Mi chiamvi il “cugino it”. Credo che ognuno debba cercare la propria strada, la vita dicevo è un progetto, e in quanto tale non esente dai nostri errori, da cadute che non voglio nè debbo giudicare….criticare è facile…vivere è molto più complesso. Dobbiamo cercare di andare verso la verità…costi quel che costi…abbandonando quanto ci è servito per anestetizzare il nostro sentire…non è un problema dell’eroina,della cocaina,dell’alcol o delle sigarette, è un problema nostro….certo andare ad un colloquio di lavoro con la paura di non venire scelti non è semplice…ma arrivarci un pò bevuti e spavaldi….ci illude d’esser ok(ci sentiamo sicuri dentro) ma fuori puzziamo di liquore e le nostre parole non scorrono agili e sciolte come “le sentiamo”… lo stesso dicasi per un appuntamento con l’amore. Dico questo perchè lo so…perchè per citare Giovanni Lindo Ferretti ora tanto vituperato per la recente conversione…SONO UN “REDUCE”..di una generazione che ha perso l’appuntamento col 68….e che era adolescente (troppo giovane) nel 77…una generazione che ha vissuto gli orridi anni 80…orridi per LA MUSICA,PER LA MODA,PER LA LETTERATURA…spolverandola di polveri ed altro…una generazione che oggi è adulta e che si trova nel mondo del lavoro con una crisi economica che ovviamente non paga quanto dovrebbe…..
…la mia fortuna oggi???Fare il mestiere che mi piace guadagnando quanto basta per fare l’onesto contribuente e far fronte agli imprevisti classici (dover chiamare l’idraulico….)poi, qualche libro…qualche disco… e fine. Non siamo nè negli anni settanta, nè negli ottanta….
Caro Fester….fai tua la citatissima (da me)frase di Dylan…..CHI NON E’ OCCUPATO A RISORGERE E’ OCCUPATO A MORIRE….me l’ero scritta sullo specchio del bagno e la leggevo ogni mattina al risveglio…ogni notte insonne quando bevevo l’acqua dal rubinetto del bagno a canna…
Sono qui oggi….mi guardo in faccia, non me la racconto nè provo a raccontarla ad altri….non mi sento BRAVO…non voglio esser esempio di niente….sono Alberto punto e basta…se mi fossi chiamato con un altro nome…avrei avuto altre strade,altre scelte….e magari avrei un altro blog….che parlerebbe..
…..di calcio?
……di donne da dominare?
……di poesia?
…..di boh…..
gioeco
Quando leggo parole del genere sento in me l’immensità di canzoni come queste:
The golden boy – (da Barcelona Mercury/Caballè)
od anche
Piove – (da “OKUMUKI” – L’Aura)
Chiedo scusa se ho mal interpretato.
Cordialmente
Giòeco
utente anonimo
ma come fa una foto a tirare fuori passioni esperienze vite e amori in modo così semplice e spontaneo? Qual’è l’alchemia il segreto? penso che sipossa fare tutto per apparire giusti forti e cazzuti ma che poi alla fine è solo quello che sei veramente che ti fa apprezzare da qualcuno… solo quando fai qualcosa che vuoi veramente fare, perchè ti viene naturale e spontaneo sei veramente cazzuto! contro ogni moda, pensiero comune e barriera. Non è facile e me ne rendo conto purtroppo. Ciao Fester, ciao Alberto
albertoterrile
Anonimo….la risposta è LA NATURALEZZA…la capacità d’esser sè stesso nel bene,nel male….quello che manca oggi è la naturalezza…la gente posa (e non per una foto)….è più faticoso e grottesco atteggiarsi a POETA, A TOSSICO, A FILOSOFO che esserlo realmente. La ricetta è accettare ciò che siamo…sapendo che la perfezione non appartiene agli umani…
….un giorno chiusi le porte a Fester…dissi NON CE LA FACCIO PIU’….mi hai deluso…e mi costò non poco…non è bello dover dire :- Ok…se vuoi morire fallo…ma io non ti reggo la candela…non siamo amanti, nè siamo ad una veglia…….ok???
Sfogliate il mio blog e vedrete quante volte la morte appare sotto forme varie nella mia esistenza….negli affetti persi per sempre….in chi mi fù maestro di camera oscura e poi uccise la madre con 56 coltellate….che progetto vivo? Quali sono le ansie del tutto come del niente che debbo ancora sobbarcarmi??
Perchè reagisco così???
Mi confesso, mi confido in pubblico….faccio outing come Fester che oggi riesce a dire “Sono tossicodipendente”….che è un primo passo verso la guarigione che gli auguro vicina “giorno per giorno”……perchè tutto si fà così….giorno per giorno….non è che un mattino mi sono svegliato e mi son trovato “bravo fotografo”…..l’ho voluto, l’ho cercato…lo desidero e non ho raggiunto un bel niente….tanti sono più bravi…però mi applico e mantengo la semplicità dell’esordiente, il candore del ragazzino…perchè quando ti senti ARRIVATO….sei fottuto!!!!
gioeco
La vita, vivere è un outing continuo, un work in progress per non cadere all’indietro.
Secondo il mio personalissimo punto di vista la vera fortuna nella vita sta nell’incontrare le persone giuste ossia le persone in grado di stimolare la crescita interiore – e perchè no anche quella vagamente più esteriore ;+)) tanto per sdrammatizzare un po’ –
Per quanto mi riguarda l’outing va fatto senza dover spiegare niente a nessuno, va scritto od interpretato perchè fa bene dentro, perchè alla quarta, quinta “rilettura” le storie di fantasmi che albergano sul fondo dell’animo non fanno più paura.
Rileggo spesso il forum di Corrado, il mio blog e la prima idea che mi faccio su di me mi fa subito sorridere e pensare “ma quanto sono stato idiota con quelle mie paure”
Cordialmente
Giòeco
N.B. Ognuno di noi è dipendente da qualcosa, c’è chi diventa tossico, chi invece compulsivo, oppure lascivo nelle questioni importanti, oppure bigotto nelle questioni più semplici.
Dalla personale dipendenza si può uscire soltanto, parlandone, confrontandola con la dipendenza altrui.
keywake
Contrasti splendidi si si…è bella, bella bella…e poi…è incredibile come l’occhio che guarda sia praticamente “comandato” dalla foto, non si perde, non si permette distrazioni…si, bello…sto cercando una dimensione io e spero che arrivi come me lo immagino ovvero da sè….e tu(mi permetto?) sei davvero prezioso per me.
Stregata2005
Piace molto anche a me associare ai miei stati d’animo delle foto…e scoprire quali emozioni scaturiscono…:)
Belle le tue..
biondograno
fondere in un tutto simbiotico…
immagine e parola, dove entrambe dipendono l’una dall’altra..
evocazione, esortazione, viaggio…
il senso dell’anima che si nutre per poter continuare a vivere…
molti semplicemente la chiamano creatività..
in qualsiasi modo la vogliamo chiamare…
senza, la già sterilità che ci circonda, sarebbe irrecuperabile….
..interessante qui.
un sorriso..
m.