Varie
La distanza dal mondo magico
Ciò che è magico è ciò che per noi è nuovo. Quando porto gli allievi a lavorare dentro i prati, sdraiati tra i fiori, il punto di visuale è solo un pretesto per ricordare loro un mondo antico.
Ricordi il giorno in cui hai guardato un bruco da vicino strisciare nell’erba ? Tu eri lì, nella stessa scena e non ti faceva assolutamente schifo.
Era il tempo in cui eri realmente parte dell’universo. Oggi giudichi e comandi.
Molla le cianfrusaglie indiane, le droghe psichedeliche e i viaggi in regioni lontane per ritrovar te stesso.
La bellezza non si inventa sai? E’ lì dall’alba del mondo. La bellezza viene dimenticata e sovrascritta nel crescere. Si cambia direzione alla ricerca di obiettivi che soddisfino la Vanitas. Il primo peccato è “la superbia”.
Perché chiedere sempre ai bambini :-Cosa farai da grande?
Lasciate che facciano esperienza del magico, lasciateli scorrazzare in compagnia dei loro amici invisibili.
….. lasciateli essere quel che sono senza proiettarli in un mondo verso il quale per cultura sembrano destinati.
One Comment
Monica
Semplicemente….WOW!