Varie
TELETHON
Per tanti anni si è pensato che io non fossi un fotografo adatto al mondo della pubblicità, perché lavoro sulla verità, sulla vita e le sue trasformazioni.
Pochi mesi fa il mio nome e l’attitudine a ritrarre l’essere umano da 0 a 100 anni viene presa in considerazione per realizzare la nuova campagna lasciti di TELETHON.
Il concetto è che oltre a versare una cifra come sempre è stato per aiutare la ricerca, puoi lasciare una quota della tua eredità per la studio delle malattie genetiche.
Il visual prevedeva un bimbo che guardasse una fantomatica nonna rappresentata da due mani recanti le tracce del tempo trascorso, due mani protese verso di lui con amore ….attraverso quel gesto la speranza di un futuro migliore…negli occhi del bimbo quindi tutto il candore e l’amore per chi gli dà nuovamente la vita….una vita che tutti ci auspichiamo migliore.
Lavorare sulle emozioni significa saperle raccontare mostrandole, dare il giusto segno a chi dovrà “rappresentarle”. Lavorare con un fanciullo che non fa il baby modello mi ha aiutato in chiave personale. Non amo troppo lavorare….nè stare assieme a chi di mestiere finge emozioni, dispensa sorrisi e veste griffato già nella tenera età perché da grande ha una quota molto elevata per divenire PORTATORE NON SANO DI EGO.
Elia arrivò in studio con la mamma, mi scrutò, ci presentammo e diedi il primo input al fatto che avremmo giocato un po’ in quello studio di Milano….insomma ci saremmo divertiti. La nonna, presente….come da copione non era assolutamente la sua nonna. Elia mi prese in parola e liberò le sue energie in una corsa liberatoria dopo una lunga giornata all’asilo fracassando il finto ballatoio che avevo costruito con Massimo, il titolare dello studio . Poco male….si stavano creando i presupposti per divertirci….Keith Moon degli who metteva la dinamite nelle camere d’albergo dove passava con la band….Elia come un supereroe passava attraverso la materia….ma qualcosa dei suoi superpoteri non era a punto e il muro crollo.
Creai allora la “Super Nonna”…..la nonna che con i suoi poteri avrebbe cinto il nipotino e l’avrebbe trasportato in altri mondi…i mondi che a lui sarebbero piaciuti di più ( i mondi per noi grandi senza le malattie).
Non ho fatto sociologia della comunicazione, non ho studiato i meccanismi per indurre la gente a preferire attraverso immagini e parole una crema rispetto ad uno sciroppo.
Al di là dei miei studi d’Arte, ho vissuto e continuo a farlo, in mezzo alla gente, imparando a conoscerla,osservandola, amandola e talvolta detestandola.
Lo dico quando insegno, lo metto in pratica nel mio lavoro….bisogna vivere la vita, bisogna esser ancora in grado di sognare e raccontare storie….e saperle condividere con gli altri. Con Elia non c’è stato un rapporto di ruoli….io ero al suo fianco in un mondo di fantasia….l’ho visto con lui…perchè ero già stato in un mondo bello con la mia “super nonna” che mi ha insegnato ad amare le stelle…. ora è là tra le stelle……….
Quel giorno guidando verso Milano l’ho ricordata e ho pianto, da solo, un pianto forte che sovrastava la musica di Rick Van der Linden che stavo ascoltando……quel giorno la mia Supernonna mi ha dato una mano e lo scatto scelto per la campagna TELETHON è il primo…..il bimbo ha ancora la maglietta della giornata…..non si è ancora cambiato né pettinato….è un bimbo “vero” come ancora oggi sono io….bimbo e vero….il resto non mi importa!!!!!
Amo lavorare in luce continua con due piccoli bank che mi porto ovunque (ne ho usato uno solo) non voglio assistente mi arrangio da solo, chiedo all’Art (grazie Livia che hai dimostrato che si può fare tutto anche alla mia maniera) di non essere presente sul set ma nella stanza accanto….quando scatto ci sono io e il soggetto/i vedi anche il lavoro per CORRADO RUSTICI (www.corradorustici.com) e AMEBA4 ( http://www.ameba4.it/ )
19 Comments
respiromare
Complimenti Alberto. Sono sicuro che farai grandi cose, tu, da grande!
utente anonimo
Che piacere leggere parole piene di vita relative a un lavoro “pubblicitario”, invece delle solite manfrine imbalsamate che si scrivono in queste occasioni. A forza di rispettare lo spazio di max 00 battute e le varie “esigenze di…”, lavori anche belli escono come maglioni infeltriti dopo un lavaggio sbagliato in lavatrice.
Parole di…sì, lo so, sono tua sorella, ma chi se ne frega. Se il tuo lavoro è bello è bello. Anche io ho il diritto di farti i miei complimenti. Punto.
maudite
Ci sono ricordi che stringono alla gola. L’intensità che li caratterizza, nel tempo, non si affievolisce; in realtà acquista valore, diviene parte dei fondamenti della nostra anima e ci accompagna per la vita.
Certo, spesso soffia sul cuore un vento di tristezza e dolore; ma i ricordi di verità sono semi di animi puri e reali, scevri di falsità.
Ciò che muove l’artista è l’ispirazione; e ciò che fa nascere l’ispirazione è un cuore grande e vero.
Questa immagine è ciò che i tuoi occhi spesso, le tue parole altre volte, hanno raccontato di un emozione grande, un affezione immensa, un amore eterno; parole e sguardi che hanno lasciato libero di parlare il cuore.
Questa immagine racconta i sogni di un bambino e la sicurezza che il calore e l’amore di una nonna (o un nonno) ci hanno regalato per tanto tempo, anche quando bambini, almeno esteriormente, non eravamo più.
Questa immagine è stupenda e mi regala lacrime, tra sorrisi e ricordi di baffi grigi.
Questa immagine non è arte… è un sogno, un emozione, una lacrima ed un sorriso….
Un abbraccio
keywake
Mi hai fatto piangere, che belle le cose che hai scritto, che belle.
Ti auguro di non crescere mai…
Baci
Chiara
utente anonimo
RILEGGI questa cosa che hai scritto…rileggila. Sei tu,QUESTO, sei tu. Uno così dovrebbe bastare a se stesso, sei un centrifugato d’amor puro.
Io non so proprio che dire di te…sei talmente svelato pur essendo aggrovigliato che sei disarmante, qui c’è gente che ti legge, piange,si complimenta,ti aspetta, ti cerca…si riconosce, c’è un pezzetto di ognuno di noi dentro di te,ecco. Traduci in immagini e parole quello che siamo.
un bacino..sul cuore.
Mariatelodicevo
(chemelodicevienoncicredevooo!!!!!)
SpiraliNeurali
Tanto bella la “luce” nel bambino quanto insopportabili, per me,quelle mani inanellate e orologiate (con un Rolex vero o apocrifo che sia)…una dissonanza che mi fa rabbrividire
albertoterrile
…… io resto agghiacciato sapendo dove sono arrivato e a quale prezzo (un prezzo caro specie in termini di salute e anche di denaro ) tremo quando mi sento rinnovar l’invito a crescere, a cambiare e migliorare…….per qualcuno sembro immobile o reiterato.
Il fatto è che io cambio, le mie cellule muoiono e si riformano…i miei pensieri si affinano…i miei sentimenti si fanno più profondi al pari di certi dolori che periodicamente si rinnovano……attraverso questioni della vita che tutti proviamo : AMORE,TRADIMENTO, MALATTIA E MORTE.
Pare che io di tutto faccia un dramma e che senta di tanto solo il peso….è che ho uno spirito molto sottile…e assorbo molto dall’esistenza che conduco. Ho il dono di riuscire a tradurre tutta questa zavorra di vita in immagini e parole ….poi certo non lo nego sono uno che “rompe i coglioni” come fanno tanti….ma tanti di quelli che rompono i coglioni riescono a fare quello che faccio io?
….se lo dico….sboccia il “chiticredidiessere”…
non è che io son unico…ognuno è unico…c’è chi fà meno e chi più di mè….ma non mi interessa fare “l’unità di misura”…
…con le mie immagini non sono diventato nè ricco, nè medioagiato….e riesco pure a creare invidia (ma questa è permettetemi una bella sfiga)…eccoli qui a sfilare:
… il professore che pensa io voglia rubargli il posto e non è proprio così perchè non vorrei mai e poi mai dover insegnare tutti i giorni (io debbo creare in primis…e se ne resta il tempo trasmetter questo sapere in seconda istanza)…
… l’amico fotografo/artista che smette di chiamarti a fare cose assieme a lui e se le fà da solo perchè così non deve rischiare talvolta di piacere un pò di meno…..e che sarà mai…una volta per uno no???
…. l’art che ti “schiaccia” accampando assurdità per mascherare le proprie carenzee ama renderti la vita più difficile …. fare sempre meno….poi ti mozza l’immagine in malo modo perchè s’è dimenticata di darti la giusta gabbia…..
…è triste e ti viene voglia di mandarla in culo della gente che si comporta così…sono loro a stare male….loro incapaci di capitalizzare qualsiasi sentimento li trapassi e tradurlo in reale espressione estetica o momento di crescita….tre esempi….tre persone di differenti età che spesso hanno scomodato(a parole) valori libertari e di dichiarata sinistra e poi si comportano come “beghine” che sparlano all’ombra dei confessionali!!!
Normalmente nella mia vita a questo punto sboccia come rimbrotto alle mie esternazioni la frase : – Non è possibile sei sempre incazzato!!!
Allora:
accendi la televisione…apri un giornale…guarda le facce della gente in strada…hai ragione tu non c’è da incazzarsi VA TUTTO BENE!!!!
Let’s rock!!!
albertoterrile
@spiralineurali
….anche io l’ho notato…l’oro alle dita e l’orologio…oggetti che la signora aveva già indosso come il bimbo la maglietta a righe…se esteticamente può infastidire…dal punto di vista del significato fà presupporre che “la nonna” abbia una buona pensione…possieda qualcosa
……se tutto dipendesse da mè farei qualcosa alla ORDET di Dreyer….. ho fatto della comunicazione per un azienda di gioielli e i miei partner creativi continuavano a sbeffeggiare le mie istanze estetiche dicendo “quanto sei Bulgaro….” e ancora “fotografo punk…”
romanticaperla
cOMPLIMENTI SEI MOLTO bRAVO!
buonanotte!
Tambu
quel bimbo ha lo sguardo che ti somiglia… decisamente! :)
suryamukhi
Questa non è pubblicità, questa è vita e solo chi la vive immergendosi in essa può renderla in immagine!
Grazie alberto
gioeco
Perchè fermarsi ai particolari ?
Ci sono letture che mi impongono un silenzio interiore, di riflessione.
Penso alla mia nonna, il suo orologio, quella fede doppia indice di vedovanza.
Erano i suoi due averi esteriori più preziosi che indossava fieri anche se di preziosità interiori ne aveva molte di più.
In vita non ci siamo apprezzati molto.
La mia supernonna una volta mi ha rifiutato come nipote.
Ma non per questo ora la amo di meno.
Gli anziani ed i bambini due estremi collegati dal ponte creato dagli occhi illuminati dall’amore, da un sentimento profondo che, per i nonni, è ritorno alla gioventù perduta mentre, per i bambini si fa approccio con una saggezza senza pari, anche quando quella benedetta maglia di lana non hai la minima voglia di indossarla.
Grazie Alberto.
Cordialmente
Giòeco
albertoterrile
Ogni commento apre a spunti di discussione…..così come ogni complimento mi dà ancora più forza nel difendere il mio sistema di Visione e rappresentazione. Non potete immaginare quanto sia difficile fare cose “naturali” oggi che viviamo simbioticamente “l’artificiosità”.
I mistici cristiani così come i maestri orientali insegnano a togliere…a ridurre all’essenziale il contenuto del nostro vivere….il nostro possedere cose terrene…insegnano a penetrare le apparenze per arrivare all’essenza. Chi ha visto “il grande silenzio” di Philip Groning (da mè caldamente raccomandato via blog)potrà ancor meglio comprendere….quando in una vita spoglia scandita da preghiera e silenzio, da lavoro e preghiera si palesa la luce che filtra dalla finestra….la polvere che in controluce vibra e ondeggia nell’aria…il semplice primo piano di un frutto……ecco che i colori si stagliano come fossero apparsi la prima volta ai nostri occhi….ecco i rumori di passi dei monaci che divengono quasi assordanti…..
Noi viviamo anestetizzati alle emozioni, le nostre metaforiche papille gustative non assaporano più il gusto del vivere….ma dell’avere a tutti i costi cose che costringono lo spazio attorno a noi….se fossero solo libri, o film(visti e letti)….potrebbe andare bene…essere scusabile….ma 1000 scarpe,5 televisori,100 camicie e poi ogni possibile elettrodomestico…..stiviamo le nostre vite di cose e sacrifichiamo le emozioni.
Ci attorniamo di cose che per aiutarci ci deprivano delle funzioni primarie….e allora dico benvengano quei guru….quei dispensatori di “illuminazione” che ti portano via 5000 euro per una settimana in India o in tibet a digiunare e trovare la tua natura intima.
Lascia l’amante…la palestra…l’ufficio e l’ultimo modello di auto….lascia le griffes, i profumi costosi e scopri gli elementi naturali…..lancia dalla finestra il cd col suono del ruscello e vai a cercarti un ruscello…se i rovi ti feriscono….saprai cosa è la natura…non pensare ora mi serve un buon cicatrizzante…se l’aria secca il tuo viso godi il tirare della pelle invece di pensare alla corretta idratazione targata l’oreal,o qualcosa d’altro…..
…è difficile….anche per me….tanto difficile….vivere così….ma provo e devo riuscire…cerco ancor più la commistione Arte/vita affinchè sia l’artedi vivere e basta.
Parlo e scrivo….indico strade e dico….io ancora non ce l’ho fatta…ci provo…insisto…mi sono incamminato in questa direzione….verso la semplicità e l’essenza….anche per questo “fatico”….”sto male”….perchè non è semplice…..come non è semplice “credere in Dio”….anche quando s’avverte la naturalezza di questo pensiero….
…quando cado,quando crollo, quando una bestemmia mi sfugge di bocca o lo sconforto si fà strada sento dirmi ……allora cosa vaneggi di Dio…di bontà….
…questa strada è accidentata….io non sono un santo….al contrario sono uno che vive e usa il libero arbitrio …ho fatto del male…potrei farne altro domani….cerco…mi sforzo di andare in una certa direzione…perchè la sento vera e autentica.
Guardando a vite di Santi ho poi scoperto le atroci lotte, i conflitti di queste persone che hanno poi avvicinato meglio IL GRANDE MISTERO….ho scoperto il loro inciampare…..la via non è semplice nè diritta…è in salita…e la salita …a piedi non è semplice….e su questa strada non ci sono mezzi pubblici….
gioeco
” E solo concentrandoti e lasciando fuori tutto quello che è fuori…Tutto quello che è fuori lo lasci fuori da te, fuori, fuori, fuori- i rumori, gli uccellini, le passioni, le delusioni- fuori, fuori. E rimane questo nucleo vuoto, se vuoi, che sei tu. O almeno quel tu che è parte di questa cosa che non è nemmeno l’umanità è il cosmo.
E quando incominci a vederle così, le cose cambiano.”
tratto da ” La fine è il mio inizio” di T.Terzani ed.Longanesi.
keywake
Quando ti ho scritto oggi non avevo letto le tue ultime risposte qui sopra…giuro…
perchè a volte mi chiedo, se uno ha sempre il sorriso sulle labbra e fa sempre il jolly per far sorridere gli altri per donar loro un pò di serenità, quando ha un velo grigio sul volto gli dicono che è sempre incazzoso?non l’ho mai capito…e più lo dicono e più m’infurio…perchè non ci si sforza nemmeno un’unghia di cercare di capire che ogni tanto anche il sole può oscurarsi e far venire giu il diluvio, per splendere più caldo domani?…perchè si tengono così spesso le orecchie sigillate da silicone e non si ascolta l’estro, la fantasia, l’anima, la passione, il pianto e la paura degli individui?
la risposta?
forse perchè alla gente non va di migliorarsi, forse perchè ‘mi faccio i cazzi miei’, forse perchè ‘prima che lo facciano a me, li frego prima io’, forse perchè vorrebbero rimanere bambini ma così non è visto che i bambini sono curiosi su tutto, esplorano, ti riempiono, sanno ascoltare e impregnarsi come spugne di tutto quel che li circonda…ma..la cosa più triste del crescere è accorgerti che per vivere ti costringono a non essere più curioso e a obbedire e basta…e allora…
speriamo di non accorgercene mai.
Che bel mondo invece quello di Alberto..anche se certe volte gli si sfoca…un pò di pazienza e sarà tutto perfettamente a fuoco e allora…CLIC.
Rinnovo gli abbracci:-*
utente anonimo
Cio’ che e’ impossibile non notare e’ che riesci a trasmettere benissimo tutto cio’ che hai dentro. Con le foto, con le parole del blog e con le parole del mercoledi’ sera.
Continua ad essere emozionante in questo modo unico.
The2D
albertoterrile
@The2d …il mercoledì sera è sempre un’incognita…dipende dall’umore,dalla fatica,dalla voce….di fatto mi piace insegnare e provocare l’uditorio che risponde benissimo… “fotografi sì ma stitici” è stata un’uscita grandiosa del backdoorman (era seduto sull’uscio per mancanza di spazio fisico)….non voglio immaginarmi tra un mese che inferno può sortire da questa…..classe…tra l’altro cominciano a fare capolino da voi molte questioni che sono indirizzate ad una filosofia dell’immagine più che a un semplice “come si fà” questo arricchisce tutti ed io lavorando a feedback vado a nozze!!!
Di fondo mi muove l’onestà nel dire esattamente le cose come stanno….nel bene come nel male…. direi che anche quest’anno ci divertiremo. quindi………..preparate le colt!!!!
gioeco
Note per la ricerca per Telethon 2006
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Eros Ramazzotti, Renato Zero, Franco Battiato, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Giorgia e altri, tra i protagonisti della compilation
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(AGM-LSP) Si chiama “Note per la ricerca per Telethon 2006” la prestigiosa compilation che aiuterà a finanziare la ricerca scientifica sulle distrofia muscolare e le altre malattie genetiche e per il tramite dell’autorevole Comitato Telethon Fondazione Onlus.
Molti sono gli artisti che hanno donato, a titolo gratuito, un loro brano rappresentativo a favore della causa, dando vita ad una raccolta di 17 canzoni: Claudio Baglioni (“Avrai”), Franco Battiato (“La cura – live”), Samuele Bersani (“Lascia stare”), Luca Carboni (“Mi ami davvero”), Gigi D.Alessio (“Non mollare mai”), Lucio Dalla (“Apriti cuore”), Fabrizio de Andrè (“Fiume Sand Creek”), Fiorello (“A muso duro”),Rino Gaetano (“Mio fratello è figlio unico”), Giorgia (“Spirito Libero”), Daniele Groff (“Sei un miracolo”), Neffa (“Il mondo nuovo”), Nicky Nicolai (“Gli itinerari del cuore”), Eros Ramazzotti (“Se bastasse una canzone”), Vasco Rossi (“Liberi liberi”), Antonello Venditti (“Ci vorrebbe un amico”) e Renato Zero (“Nel fondo di un amore”).
Il produttore Marco Patrignani, ideatore e sostenitore della iniziativa, ha prodotto la compilation su etichetta Music Village con il capillare supporto della distribuzione nazionale di Sony Bmg Music Entertainment nei negozi di dischi e nella grande distribuzione (dal 24 novembre) e di TV Sorrisi e Canzoni (in edicola dall’11 dicembre).
albertoterrile
….un cammeo che ovviamente non è noto: Credo d’aver contribuito a TELETHON non solo realizzando un immagine positiva….(bella lo dite voi…non stà a mè…)bensì lavorando con un cachet finale che è un terzo del mio prezzo di listino!!!
Let Love Rule!!!