Varie
OLTRE LA PORTA-PENSIERI IN SOLITUDINE
Il silenzio e il buio difendono la montagna mentre il grido di un uccello incide l’oscurità. Cammino come chi, non vedente, riesce ad avvertire le zone dove il sole è trascorso e quelle che non è riuscito a penetrare.
La torba è il tappeto sul quale è passato il Dio del bosco e i rivoli d’acqua sono le lacrime che ha versato di fronte ai tanti alberi che si sono ammalati dopo lo scoppio della centrale nucleare.
La torba è il tappeto sul quale è passato il Dio del bosco e i rivoli d’acqua sono le lacrime che ha versato di fronte ai tanti alberi che si sono ammalati dopo lo scoppio della centrale nucleare.
Il sole se ne è andato mano nella mano col giorno che consegna ora le coscienze al sonno. Le anime si adagiano su terreni ricchi d’erba mentre il vento sembra il sospiro di chi dalla sommità di tutto comprende e ama senza condizione.
Vieni e chiudi la porta piano mentre la luna raggiunge attraverso il vetro il centro di ogni cuore che riposa.
7 Comments
MonaKaBastarda
sono sola
gioeco
La solitudine aiuta a mettere a nudo l’anima.
Dunque la solitudine può aiutare a comprenderla meglio. Rimane tuttavia in essere la mia perplessità di sempre ovvero dove possa trovare, in generale, la sua ubicazione all’interno dell’essere umano.
Lei è mai riuscito a fotografarla ?
Sarebbe in grado di trovare anche la mia ?
Cordialmente
Giòeco
albertoterrile
….per certe popolazioni basta una foto per farsi rubare l’anima…..dove questa risieda ….beh ti dirò secondo me non è molto lontana dal cuore….ma non in senso fisico…
utente anonimo
Giòeco..proprio due giorni fà riflettevo su questo, per solitudine e per smarrimento di fronte a un cancro che una mia cara amica fronteggia con ironia, e allora mi chiedevo appunto..ma l’anima, dov’è? e dov’è la mia? nella testa? nella pancia? nel mio cuore? Ci ho pensato tanto, tanto..e quella notte ho sognato che la cercavo nuotando in un mare caldo senza onde.
Mariatelodicevo
albertoterrile
@monakaBastarda
IN SOLIS SIS TIBI TURBA LOCIS….nella solitudine sii folla a te stesso
suryamukhi
Il sentirsi soli è assenza. Non conosci il tuo essere solo, quindi provi paura. Ti senti solo, così vuoi aggrapparti a qualcosa, a qualcuno, a qualche relazione, così, tanto per mantenere l’illusione di non essere solo. Ma tu sai che lo sei – e da qui nasce il dolore. Da un lato ti aggrappi a qualcosa che non è reale, che è semplicemente una sistemazione temporanea – una relazione, un’amicizia.
Il nostro miglior compagno siamo noi stessi
gioeco
La solitudine è l’unica via per ritrovare quel centro che studia per diventare baricentro.
;+)))
Seriamente sono convinto anche io che nessuno sia solo, diversamente invece da tanti penso che l’anima sia quell’entità eterea che sfugga ad ogni approccio mentale posto in essere da ciascuno di noi, su di essa.
Cordialmente
Giòeco