Varie
GUARDARE VERSO L’ALTO
Negli ultimi mesi il lavoro e la didattica hanno stretto una piacevole morsa ( piacevole essendo il mio lavoro la realizzazione del sogno da bambino di creare immagini per tutta la vita). Ci sono state discussioni e alterchi nell’editare cose, giammai nell’insegnamento. Se insegni, puoi dire come ho fatto : -Ragazzi, oggi mi hanno fatto uscire di testa il signor X e la signora Y, sono nervosissimo!!! Questo affinché una verbalità più tagliente o rimbrotti polemici non vengano fraintesi dalla classe come se questa ne fosse la causa.
Ieri ho preso un piccolo stop, sono fuggito nell’entroterra da Luca B…ho ciondolato tra castagni,frinire di cicale e odori dal pollaio riservando un piccolo spazio lavoro solo a Corrado (Rustici) per la sua copertina.
Arrivando e ritornando i finestrini erano aperti affinché il profumo d’acacia entrasse nell’abitacolo rinnovando l’incanto della natura innanzi agli occhi…..la natura così maestosa fa alzare gli occhi al cielo per provare a comprenderla con i nostri sensi ma non è possibile abbracciarla nell’interezza…come Dio…
Proviamo un esercizio a me utile….guardiamo verso l’alto…scopriremo d’essere piccoli, noi e le nostre esigenze immediate….poi rientriamo al nostro quotidiano con una briciola di consapevolezza in più…….
Buona settimana
Foto R.Gabrielli
10 Comments
suryamukhi
Guardare verso l’alto…è il solo modo che conosco per andare in giro….ho sempre il naso all’insù a cercare qualcosa di nuovo o di già conosciuto, ad osservare ciò che mi si offre alla vista:cielo, alberi, stelle, uccelli, edifici, monumenti, aerei, gocce di pioggia che bagnano il viso,…per poi tornare con i piedi per terra e capire che tutto ciò che può sembrare importante, urgente, indispensabile è, invece, inutile e di poca importanza…
Pralina
E’ bello stare col naso in su.
^____^
Nonostantetutto
Si però bari … per fare una foto così ci vuole minimi minimo il gandangolo.
Capovolgo un attimo il tuo assunto.
Ricordo un detto che diceva che quando uno guarda gli altri dall’alto in basso gli altri lo vedono molto piccolo. E più in alto sale e più piccolo diventa.
Ti ricorda qualcuno?
A me si. ;-)
Un caro saluto.
Rob.
martacrs
…però…vertigini
harambee
Che bello…guardare in alto…sentire il cielo anche se non si può vedere…setire il movimento dele foglie sul ramo, prima del voo inevitabile verso la terra.Comunque, una danza.
Ecco,nel modo in cui fotografi, insegni o scrivi c’è…
un abbandono a ciò che non si può vedere guardando ma si può sentire… c’è fiducia nell’Esistenza.
Farsi testimoni quindi,
malgrado tutto…è possibile,,,!
Grazie
Buon Oggi
ed un abbraccio :-)
kaapi
i
harambee
uff… ho mancato una elle:
v o l o …
:)
k.
Pralina
Ti lascio un bacio.
:*
utente anonimo
già..guardare in alto. Eppure quando sono in difficoltà la cosa che faccio da sempre è spostarmi in alto e guardare in basso, le cose viste dall’alto sono diverse, sembrano tutte uguali, si vedono cose che da terra non si scorgono, anche me stessa vista dall’alto è un puntino come gli altri. Sarà che solitamente guardo alto..e non solo in alto. Un bacio grande, inizio il pellegrinaggio vacanziero e già sogno Natale! Dal 15 sarò in liguria fino al 30. Ti chiamo…ciao!
Mariatelodicevo
albertoterrile
Dall’Alto….dal basso… due prospettive l’importante è non sentirsi il centro del mondo e al centro del mondo no???
respiromare
Incantato dal tuo blog, che scopro solo oggi, ripenso, leggendo questo post, a ciò che, sovente, mi piace dire:
che i poeti ed i fotografi hanno un dono, quello di riuscire a percepire il mondo attraverso molteplici prospettive.
E tu, modestamente, lo naqui.
Complimenti!