Varie
( In Arte) l’impossibile verisimile è da preferire al possibile non credibile – Aristotele/Poetica
Sempre più spesso ho bisogno di restare solo con mè stesso, con un mondo fragile edificato con le emozioni piuttosto che attraverso le opere dell’uomo. Quando passo per il centro storico di Genova sfioro la realtà delle cose, i rumori che si producono. Vedo la mia generazione che invecchia con discorsi sempre uguali a sè stessi….. solo i bar sono diversi….ma oggi non mi interessano più nemmeno loro. Quando voglio chiudere le porte a tutto entro in una chiesa e vado a guardarmi l ‘Annunciazione di Van Loos. Amo perdermi in questo trittico, amo la pittura fiamminga e le emozioni che riesce ancora oggi a produrmi.
Anni fà lavorai con un critico che mi disse : – ESAGERA…..vai a casa, ascoltati della musica….Wagner, poi vieni a fare il lavoro ed esagera……..Poco importa se sostituii gli Stooges di RAW POWER a Wagner…imparai ad entrare nelle tempeste del mio immaginario, a giocare con queste assecondandone la direzione.
Domenica scorsa preparai la borsa con le macchine fotografiche ( stavo per andare a lavorare a Palazzo Ducale nella sala del maggior consiglio) diedi volume a Forma e Sostanza dei CSI, poi uscii ed entrai nel mondo di Rubens immaginato da Gabris Ferrari e restituito attraverso le voci e le sembianze di Livia Carmignani e Luigi Marangoni ( Spettacolo : INTRA RUBENS www.teatromistral.it ) e lasciai spazio al mio mondo e modo di veder le cose.
L’Atelier di Rubens
L’inizio della piece
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