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DIARIO AMERICANO – SAN FRANCISCO -THE FANTASY STUDIO SESSIONS PT 4 22 Maggio
Oggi e domani c’è il basso. XXXXXXXX ha suonato in alcuni bei dischi che colleziono con amore…uno in particolare mi ha accompagnato molte volte nei miei giri sull’appennino toscoemiliano con Miriam. Adoro guidare da un posto all’altro ascoltando la mia musica preferita per poi fermarmi all’improvviso, scendere e fotografare qualcosa che “ho visto”. C’è voluto pochissimo tempo perché Miriam si rendesse conto di cosa mi interessa nel campo del visibile…tutto praticamente purchè rechi tracce del tempo, purchè sia poco plastica, poco trend e zero high tech. Quando qualcuno oggi in lavori commerciali mi fa notare la bellezza di certe superfici immacolate, o quel design fine 60….primi 70 che mi piace solo in “2001 Odissea nello spazio di Kubrick”, a freno trattengo la mia indole ancora ribelle, perché il primo istinto è quello di mandarlo a cagare….ecco perché Milano non mi piace, col suo voler dettare tendenza e essere nave pilota…perché da parecchi anni la tendenza è scimmiottare una decade…sono stati i 60, poi i 70,poi gli 80….Cristo…ma perché il contemporaneo deve abbeverarsi sempre alla fonte delle mode precedenti…che tedio il mix di ieri e oggi…i greci avevano già impostato e detto tutto attraverso la parola, perché non ripescare quello??? La forma pensiero è pesante e allora …facciamoci dei bei “segoni” sulle zip, sui pantaloni più corti, più lunghi,a sigaretta o a zampa d’elefante…evviva Platone mi vien da urlare…ma qui si esulta per i mondiali, perché a Music Farm ha vinto Pago….e noi spendiamo tempo e soldi in cose inutili.
Dicevo di Miriam che oggi conosce a tal punto certe mie tensioni verso il visibile al punto di divenire talvolta una sorta di doppio occhio. Non è cosa rara che senza accorgersene si guardi uno a destra e l’altro a sinistra, quasi fossimo la stessa persona ( mai avuto una storia così intensa)….differiamo in altro,lei così amante dell’ordine e della pulizia io disorganico in tutto, faccio confusione con le cose, le parole,le idee poi all’improvviso guizzo e raccolgo tutto in un attimo… troppo veloce per molti che nel frattempo ho perso per la strada. Questo il fascino e la difficoltà al contempo di una mia lezione, qualcosa che non si può mollare per un attimo perché non segue una linea fissa…se ti distrai pochi secondi sei finito:alzati e vai a fare dell’altro tanto io vado avanti….
James mi ha preso il sandwich di tacchino, ma oggi mi và meno…6 dollari e 50 cent… poi arriva uno che ha lavorato con Vasco Rossi (un ingegnere del suono americano) che è tornato ieri notte da Parigi e trascina le parole preda del fuso orario….non capisco nulla ma sorrido e annuisco( per cortesia) …bevo un succo e torno a lavorare. La luce nello studio B è più difficile…semino macchine e obiettivi ognidove e perdo i tappi…ecco io avrei bisogno di un raccattatappi…per il resto me la sbrigo egregiamente da solo…ripenso ad un preventivo letto stamane via mail fatto da un fotografo di Milano la voce scatto ha una cifra, poi altra voce che è il doppio : studio+assistente….francamente per il lavoro che deve fare potrebbe farne a meno (dell’assistente) ….lo sapete perché l’economia degli studi và male? Troppe voci….troppe spese…ed uno scatto diviene caro….però fa fico ….a me fa pena…io qui mi gestisco da solo una digitale, un corpo 135, un’Hasselblad 500 cm e una panoramica sempre Hasselbad….cambio rulli e scarico carte da 1 giga nel pc ,fotografo e riesco pure a ritagliarmi spazi per scrivere. Lavoro circa 8/ 10 ore al giorno a seconda della situazione.
Faccio un breve punto della situazione…5 cartelle di materiale in digitale, un rullo con la panoramica, un rullo 135 con la contax e la 500 cm solo per un divertissement angelico americano….8 scatti in 5 minuti in mezzo alla strada per fare un break dallo studio…e la location è lì ….perchè tutto è sempre lì quando faccio gli Angeli…tutto è lì quando invento una foto…bella roba direte… sei a S. Francisco…..ma è dal 1990 che non venivo in America e le mie foto più belle le ho iniziate qualche anno dopo quella data…poi ho scelto una strada anonima…qualunque…pure in piano mica come nei telefilm…
Genova non mi manca….intendo la città….anzi sono uno di quelli a cui non è mai piaciuta più di tanto…..chi ne ha fatto la gloria tal Andrea Doria era alla fin fine un pirata. E’ una citta avara coi suoi figli, non dà nulla. L’hanno ripulita in certe parti ma….in altre puzza, è sporca…dei locali mi faccio un baffo…non bevo e non so cosa fare nel centro storico…ho degli amici ma non li vedo granchè…ognuno col suo lavoro, famiglia, ognuno col suo problema…se ti viene fame dopo le 22,30 sei fottuto…la domenica ancor più…
A Genova ci sono i miei genitori, recentemente mio padre ha avuto un malore e allora non è che mi riesce tanto facile andarmene…Miriam non ha potuto seguirmi questa volta, ma di solito è sempre con me ed io ne sono contento….anche se parlo molto di mio con molta gente, a lei dico proprio tutto e qui mi accorgo ancor più della mancanza perché se lei dorme io lavoro e se lei lavora io dormo… è solo perché siamo in parti diverse del mondo……io che sono arrivato sino a 42 anni vivendo da solo con i miei spazi, ritmi e cose….oggi seppur con delle difficoltà di carattere tecnico organizzativo non riesco a pensare la casa senza lei….ci sono tante persone belle, tante persone speciali….in lei si sommano queste cose ed altre ancora….tempo fa pubblicai uno scritto vecchio “La Preghiera di carne” e scoprii attraverso commenti e anche telefonate (…Francesca stai leggendomi??? Salutami Capt America….qui impazzirebbe) un sacco di persone che adoravano quel testo…ed io francamente, perlomeno a parole, non mi sento poeta….ebbene quel testo lo scrissi per Miriam…ispirato da lei e da quello che stavo provando….ed ora penserà….”non riesce proprio a stare zitto….non tiene segreti….è un chiacchierone….”
…dirò che sei stata inviadiatissima ad avere ricevuto quel testo, non perché vorrebbero me, quanto un uomo che scriva cose così ad una donna per amore!!!!
11 Comments
utente anonimo
…io per i tappi mi offro volontaria…..poi a NYC….a volte li perdo anch’io, ma per i tuoi faccio uno strappo….
un pensiero e un saluto a Miriam, assai fortunata a ricevere da oltre oceano, ancora una volta, una bellissima dichiarazione d’amore….
comunque è vero che non tieni niente….che sia un tuo punto di forza?????….
Ste (Pelle)
mariobenvenuto
ou coglione, è facile parlare e fare i fighi, poi sei il primo a non chiamare mai.
Altro che genova avara, sei il più genovese di tutti mugugnocontinuo.
Con grande affetto Stronzo.
maudite
Proprio bello…. intendo il profondo e vero sentimento che vivi (vivete).
=)
suryamukhi
Ma quale fortuna mi è capitata quel giorno che mi hanno detto “Terrile fa un corso i fotografie…partecipi?” ed io accettai…
Anche noi allievi tuoi siamo fortunati perchè possiamo placara la nostra sete di arte bevendo alla fonte di creatività.
Mi..ci manchi…a presto
albertoterrile
…caro mario non raccolgo la simpatica provocazione condita di affettuosi richiami all’inettitudine e alle feci…..nessuno viene ferito se non da sè stesso…indi sei libero di fare l’elenco degli improperi dalla A alla Zeta se questo ti arreca piacere.
Non mi sento assolutamente figo nel dire ciò che credo, ma se lo ritieni…è ok
utente anonimo
Sono vicina al tuo cuore lontano e così vicino al mio anche se non lo sai, e sono vicina a Miriam coi miei pensieri, in questi giorni che siete distanti, contenta, sì contenta, di leggere queste tue belle parole d’amore per lei, contenta che racchiuda in sè le qualità delle persone speciali che hai incontrato. L’ho capito appena l’ho vista che era così..e sono felice che la preghiera di carne tu l’abbia scritta per lei, così non và sprecata. Non è vero che non tieni niente..a tuo modo sei segreto, intimo,ermetico nonostante le tante parole. Un bacio e un abbraccio stretto….e buon rientro nella tua zena mugugnona !
Mariatelodicevo
utente anonimo
guarda che Capt. America continua a seguire le tue mirabolanti imprese, e continua ad ammirare il tuo entusiasmo e la tua inesauribile “pila”… se penso a San Francisco mi vengono in mente quelle curiose e “giocondiane” espressioni di steve mcquinn, forse andrei anche a ricercare quei posti, che forse non esistono più… non lo so, non sono mai stato un fan tradizionale, non amo il divismo, ma forse cercherei di intercettare quelle auree, simili a quelle dei tuoi angeli. quando tornate in Emilia dateci un fischio. Enrico
albertoterrile
Ciao Capt America qui Capt Terri và a nanna (ora attuale 24 esatte) che domani pomeriggio parto da qui per rientrare alla base (sic)ma è ovvio che appena tocco suolo emiliano darò un segnale…tra l’altro avrei bisogno di un pò di verde, di gente che chiacchera…e ovvio di una razione di tigelle e gnocco fritto….
albertoterrile
Grazie Mariatelodicevo….che belle parole per noi due…quando arrivi a GE chiamami sul cellulare ok?
Baci
mariobenvenuto
caro Albertino, era, come hai giustamente notato, un’affettuosa rimostranza alla tua mugugnata su Genova e sui tuoi amici genoviani che non senti né vedi mai, una sottolieatura per dirty: quando sei a genova, fatti sentire. Spero di essermi fatto prender meno dall’atteggiamento parolico da ventenne accademico (rammenti?)in cui mi son lasciato trascinare.
Il figo era poi dedicato al mugugno di cui sopra, non alle tue liete e piacevoli note che come ben sai seguo con piacere.
Sai, con gli amici mi piace esser rude, non volendo esser frainteso da sconosciuti, preferisco lo faccia chi mi conosce bene.
Un braccio
utente anonimo
ciao Alberto
ho letto il diario e ti lascio una poesia di Anna Maria Farabbi che dedico a te e Miriam. Che bello sapere che i Terrile sono cosi! danielita T. (terribile)
Con un bacio, amore, hai sdraiato i fianchi
della montagna.
Gli orti strettissimi a terrazza, innaffiati dentro la guerra
caricando la schiena piagata dei muli
di borraccette bucate, acque rubate,
ora sono fanghiglia sul tuo palmo
aperto. Odori.
Hai baciato la mia lingua
e io in lei sono morta
ondulata
nel tuo silenzio primitivo.
Bagnata, analfabeta, liquor,
oralità venuta
nella tua bocca.
Con il tremore interiore delle nascite.
Commossa,
offrendo la mia soletudine regale.