Varie
dammi parole con cui giocare
a ingannare la solitudine
che mi abita
Queste parole le ho scritte pochi anni fà, ripensando alle volte in cui ho atteso invano il suono di una voce. Si può esser soli in mezzo alla folla, si può essere folla a sé stessi nella solitudine ma c’è sempre qualcuno che cerchiamo e aspettiamo invano. Per anni credevo che il problema fosse di volta in volta il suono e il senso della voce cercata. Mi ingannavo. Vestivo solo uno stato di cose, portavo un abito in tinta col mondo in cui vivevo.
Come d’abitudine ho dato forma a questo sentimento e l’ultima volta che l’ho fatto è venuta in luce quest’immagine….
3 Comments
Febe3
“Aspettando Godot” ti lascio un bacio*
p.s. bello quel bianco e nero!
utente anonimo
dare il volto a un sentimento… cercare qual’è la forma giusta…vederlo materializzarsi…
abbadabra
soli e troppo presenti a se stessi…e l’invano s’amplifica…fino a soffocare…