Varie
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TIRO CON L’ARTE
…si ha l’impressione di morire per amore…è un espressione che tutti usiamo, ma si sopravvive, ed ecco la freccia segnare l’opera colpendo il braccio…un punto non vitale.
L’opera è stata venduta all’asta ed i proventi donati all’associazione MEDICI SENZA FRONTIERE (missione in Sierra Leone)
Fabrizio M. (che ha aquistato l’opera all’asta) interviene con un suo breve testo, facente riferimento al fatto che la foto è del 97 ma che solo attraverso la freccia s’è rivelata per un "discorrer d’amore"
“ E’ straordinario come un opera nata diversi anni prima possa trasmettere l’idea di rimanere incompleta fino all’arrivo di quel dardo.
La freccia in definitiva potrebbe non uccidere l’amata ma spingerla verso il suo amore. Sembra che l’opera sia viva e sia rimasta immobile in attesa di una spinta ma anche di un completamento. La freccia non solo aiuta il concetto della morte per amore ma al tempo stessa ridona nuova vita facendo riprendere la spinta dinamica e donando alla donna nuova energia e forte dinamismo. Ecco perché personalmente vedo la morte per amore ma vedo anche la vita, una nova vita che ci libera dalla staticità, dalla paura di agire e dal terrore dell’ignoto, staticità spesso più dannosa dell’agire errando.
Grazie Alberto perché le nostre strade almeno una sera di Luglio si sono incontrate e grazie soprattutto perché esisti”
Con stima Fabrizio M
2 Comments
cAMee
Solo il braccio. Non si muore. Si sopravvive. Un punto non vitale. Lo scrivo a caratteri grandi nella mente e ti ringrazio. Il lavoro mi ha trattenuto qui, ma avrei davvero voluto esserci. Alberto, grazie di questo meraviglioso resoconto.
albertoterrile
Riguardo oggi a distanza di tempo questa mia cosa e mi piace ancora tanto…sono contento che Fabrizio l’abbia comperata e sia nata un’ amicizia…..