Varie
La bella Estate
Il tempo delle vacanze segue il ritmo mite dei miei bisogni.
Mi alzo di buon ora e scrivo.
Il merlo corteggia le rose girandogli attorno.
Amo disporre gli occhi alla contemplazione.
Se la giornata è di sole, stendo un mezzero sulla collina e mi sdraio.
Resto con gli occhi chiusi, perduto nelle infinite sfumature di rosso e d’arancio create dal velo di carne delle palpebre. Respiro un piccolo mondo che profuma di timo.
Da questa terra mia nonna si mosse sino al mare. A questa terra ritornava ogni estate. Restando in silenzio, sbucciava una mela, guardando chi andava e veniva.
Bisogna stare immobili innanzi alla musica dei ricordi.
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