Varie
Osservare la natura è stato anche:
Comprendere che la Visione dell’esterno comporta a monte attenzione e consapevolezza verso ciò che intimamente siamo e spesso disconosciamo.
Guardare le cose senza credere di conoscerle quando non addirittura aver la pretesa di ricordarle.
Le anime non trascorrono il tempo a discorrere per ingannare l’eternità.
La rivoluzione dell’attenzione Attraverso un momento di rilassamento e ascolto impareremo a riappropriarci dei nostri “sensi”. Nei fiori contemplerà la bellezza riflessa nel cosmo ma anche l’impermanenza del manifestato , nelle erbe la tellurica presenza della Grande Madre che sovrintende alla fecondità e alla fertilità. Contemplando un albero vi coglierà l’immagine del cosmo perché porta frutti e periodicamente si rigenera : è dunque un microcosmo, come testimonia il frassino Yggdrasill i cui rami sovrastano il cielo e le radici affondano negli inferi. Pavel Florenskij
foto di William Tarantino omaggio a Storm Thorgerson
L’empatia del “sentire Cogliere le emozioni attraverso lo sguardo e il punto di visuale
“Vede il colore di questo fiore, la sua meraviglia è pari all’opera creativa che è occorsa perché questo azzurro venisse in essere. Conoscere i meccanismi della creazione è per me un atto spirituale, non esiste separazione tra materia e spirito, questo è uno dei falsi problemi dell’uomo” (da una conversazione di Albert Hoffmann)
Eugenio De Vena pensa…
One Comment
suryamukhi
Grazie Coach!
OSSERVARE LA NATURA è stato un incontro di anime, una condivisione con la Natura che ha permesso di entrare davvero nel profondo di ogni cosa, anche e soprattutto di noi stessi.
Come sempre accade ai tuoi workshop e corsi, Fotografia e Vita viaggiano all'unisono.
Buona Luce